martedì 12 aprile 2011
Sarà celebrata il 22 ottobre (giorno dell'inizio del pontificato) la memoria liturgica del beato Giovanni Paolo II. Lo stabilisce un decreto della Congregazione per il Culto divino, approvato dal Papa. Il documento dichiara obbligatoria la celebrazione a Roma e in Polonia.
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Sarà il 22 ottobre la festa del beato Giovanni Paolo II. Lo stabilisce un decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, pubblicato ieri da L’Osservatore Romano. Il testo regola il culto liturgico riservato al prossimo beato, indica modi, tempi e luoghi per la celebrazione della Messa di ringraziamento nell’anno successivo alla beatificazione e fissa i criteri per l’iscrizione del suo nome nei calendari particolari e per la dedicazione di chiese. La premessa è il «carattere di eccezionalità, riconosciuto dall’intera Chiesa cattolica» a questa beatificazione. Una «straordinarietà» sottolineata anche dalle «numerose richieste circa il culto liturgico in onore del nuovo beato», cui il decreto intende dare risposta.La festa. È stato dunque scelto per la festa liturgica il giorno in cui Giovanni Paolo II iniziò ufficialmente il suo ministero petrino (22 ottobre 1978), sei giorni dopo l’elezione avvenuta il 16 ottobre. In questo caso, dunque, si è derogato alla regola secondo cui la festa liturgica di santi e beati si fa di solito coincidere con il dies natalis, cioè il giorno della morte. La festa viene iscritta nel Calendario proprio della diocesi di Roma e delle diocesi della Polonia e celebrata ogni anno come memoria. Quanto agli altri Calendari, dispone il decreto, «la richiesta di iscrizione della memoria facoltativa del Beato Giovanni Paolo II potrà essere presentata a questa Congregazione dalle conferenze dei vescovi per il loro territorio, dal vescovo diocesano per la sua diocesi, dal superiore generale per la sua famiglia religiosa». Nella celebrazione della messa del giorno di festa verrà usata una Colletta propria (la Colletta è l’orazione collocata dopo il Gloria e prima della Liturgia della Parola). «O Dio, ricco di misericordia – recita il testo – che hai chiamato il beato Giovanni Paolo II, Papa, a guidare l’intera tua Chiesa, concedi a noi, forti del tuo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristo, unico Redentore dell’uomo».Messe di ringraziamento. Il decreto dispone che nell’arco dell’anno successivo alla beatificazione di papa Wojtyla, «ossia fino al 1° maggio 2012, sia possibile celebrare una santa Messa di ringraziamento a Dio in luoghi e giorni significativi. Giorno e luogo saranno stabiliti per ogni diocesi dal vescovo diocesano e per le famiglie religiose dal superiore generale. «Considerate le esigenze locali e le convenienze pastorali – prosegue il decreto –, si concede che si possa celebrare una Santa Messa in onore del nuovo beato in una domenica durante l’anno (esclusi dunque i tempi forti, ndr) come, altresì, in un giorno compreso tra i numeri 10-13 della Tabella dei giorni liturgici». Dedicazione di chiese. A Giovanni Paolo II potranno essere dedicate delle chiese. Questa scelta, però, richiede l’indulto della Sede Apostolica, stabilisce il decreto, «eccetto quando la sua celebrazione sia già iscritta nel Calendario particolare: in questo caso – spiega il testo della Congregazione – non è richiesto l’indulto e al Beato, nella Chiesa in cui è titolare, è riservato il grado di festa».
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