mercoledì 24 ottobre 2012
Monsignor Richard Williamson, il vescovo consacrato illecitamente da monsignor Marcel Lefebvre e salito agli onori delle cronache per le affermazioni negazioniste dell'Olocausto, è stato espulso dalla Fraternità San Pio X, per i dissidi con i vertici della comunità tradizionalista.​
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Monsignor Richard Williamson, il vescovo tradizionalista (ex anglicano) consacrato illecitamente da monsignor Marcel Lefebvre e salito agli onori delle cronache per le affermazioni negazioniste dell'Olocausto rilasciate proprio alla vigilia della decisione di Benedetto XVI di togliergli la scomunica, è stato espulso dalla Fraternità San Pio X. La notizia circolava da giorni e la conferma è arrivata con un comunicato diffuso oggi. "Avendo preso le distanze dalla direzione e dal governo della fraternità sacerdotale San Pio X da diversi anni, e rifiutando di manifestare il rispetto e l'obbedienza dovute ai suoi superiori legittimi - si legge nella nota - monsignor Richard Williamson è stato dichiarato escluso dalla Fraternità San Pio X con decisione del superiore generale e del consiglio il quattro ottobre 2012". "Questa decisione dolorosa - spiega la nota - si è resa necessarie per la preoccupazione del bene comune della Fraternità San Pio X e del suo buon governo".
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