lunedì 5 gennaio 2015
​​Pellegrinaggio dall'11 al 15 gennaio tra Betlemme, Gaza, Hebron e Sderot. "Nessuna motivazione politica, sarà una visita pastolare".
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​Sarà dedicato alle persone sofferenti e vulnerabili in Terra Santa il 15° incontro dell’"Holy Land Coordination" (Hlc), organismo che raggruppa vescovi e rappresentanti delle Conferenze episcopali di Usa, Ue e Canada, assieme a quelli del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) e alla Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea). Da Betlemme visite a Gaza, Hebron e Sderot. L’evento avrà luogo a Betlemme dall'11 al 15 gennaio prossimi con un programma che prevede, tra le altre cose, la visita a Gaza e alla locale comunità cristiana, a Hebron e alla città israeliana di Sderot. A Betlemme i membri dell’Hlc avranno modo di conoscere alcune realtà impegnate nel campo della solidarietà rivolta in modo particolare ai bambini. Pellegrinaggio non a fini politici Durante i lavori i vescovi faranno un sopralluogo nella valle di Cremisan minacciata dal muro israeliano al quale si oppongono gli abitanti del villaggio cristiano di Beit Jala. “I vescovi - si legge in una nota dell’Hlc - non si recano in Terra Santa per chiedere privilegi per i cristiani e nemmeno per motivi politici, sebbene l’incontro li ponga di fronte a problemi di questo genere. La motivazione pastorale resta essenziale e il pellegrinaggio e la preghiera sono la ragion d’essere di questo incontro annuale insieme col lavoro di persuasione che i presuli sono chiamati a fare una volta tornati in patria, sensibilizzando governi e opinione pubblica sulla situazione in Terra Santa e dei cristiani locali”.
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