giovedì 25 giugno 2015
​L'annuncio di monsignor Galantino: sabato 3 ottobre grande veglia di preghiera a cui oggi sono invitati associazioni e movimenti.
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Una grande veglia di preghiera alla vigilia del Sinodo ordinario di ottobre è stata annunciata oggi da monsignor Galantino, con l'invito a partecipare ad associazioni e movimenti. “Sono convinto che nelle vostre associazioni, movimenti e nuove comunità si vedono tante belle luci familiari e vorrei che come fiaccola illuminassero Piazza San Pietro la sera della veglia con Papa Francesco, il prossimo 3 ottobre". Così stamattina monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, si è rivolto ad oltre cento rappresentanti di associazioni e movimenti ecclesiali italiani invitandoli al grande appuntamento di preghiera che la Cei promuove per sabato 3 ottobre 2015, vigilia dell’apertura della XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (4-25 ottobre), che avrà per tema “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”. L’iniziativa vuole essere una risposta di popolo ai molteplici appelli del Santo Padre alla preghiera per la famiglia e per il lavoro dei Padri sinodali. “Abbiamo una grande necessità di far vedere la bellezza della famiglia che è in Italia, in unità – ha affermato monsignor Galantino - la nostra vera forza è rimanere ancorati alla realtà con la consapevolezza che la realtà è superiore all’idea: e la realtà è la famiglia”.Una analoga veglia era stata promossa l'anno scorso, sabato 4 ottobre, festa di san Francesco, patrono d’Italia, per accompagnare l’apertura del Sinodo straordinario sulla Famiglia, in programma domenica 5 con la celebrazione Eucaristica presieduta da Papa Francesco. In quell'occasione era stata promossa l’iniziativa "accendi una luce in famiglia": chi non poteva partecipare personalmente poteva creare quella stessa sera sul territorio, in forma domestica nella propria casa, o comunitaria in gruppi parrocchiali o diocesani, un incontro in cui invocare lo Spirito Santo e porre sulla finestra delle proprie abitazioni un lume acceso. La richiesta arrivava dallo stesso Santo Padre: "Vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinchè illumini i Padri Sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito".
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