mercoledì 13 gennaio 2016
Papa Francesco all'Udienza generale ha dato il via a una serie di catechesi «sulla misericordia seconda la prospettiva biblica». IL TESTO
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Papa Francesco in Aula Nervi di fronte a oltre 8mila fedeli che partecipano all'Udienza generale ha dato il via a una serie di catechesi “sulla misericordia seconda la prospettiva biblica così da imparare la misericordia ascoltando quello che Dio stesso ci insegna con la sua Parola”. Non è mancato un appello a pregare per le vittime dell'attentato di Istanbul. «Il Signore, il Misericordioso, dia eterna pace ai defunti, conforto ai familiari, fermezza solidale all'intera società, e converta i cuori dei violenti». La lettura del libro dell'Esodo (34,6) richiama alla rivelazione di Dio a Mosé. «Dio misericordioso è questo il suo nome, attraverso cui egli si rivela, lento all'ira ricco di amore e fedeltà». Sono questi gli attributi con cui Dio viene descritto nelle Scritture: «L'insistenza è posta sulla misericordia e sull'amore di Dio che non si stanca mai di perdonare» ha spiegato Papa Francesco. MISERICORDIOSO «La misericordia di Dio è un atteggiamento di tenerezza, come quello di una madre nei confronti del figlio». Sulle orme di Giovanni Paolo I che definì Dio come "Madre", Papa Francesco è tornato a presentare il lato femminile di Dio. «Signore misericordioso, parola che evoca un atteggiamento di tenerezza come la madre nei confronti del figlio».  In ebraico la parola misericordia, infatti, "fa pensare alle viscere e al grembo materno" e descrive "Dio che si commuove e intenerisce come una madre quando prende in braccio il suo bambino, desiderosa solo di proteggerlo". Un amore il suo, "in senso buono, viscerale". PIETOSO Tra gli attributi con cui si rivela il Signore a Mosè vi è quello della pietà. Nel senso che “fa grazia, ha compassione e, nella sua grandezza, si china su chi è debole e povero, sempre pronto ad accogliere, a comprendere, a perdonare. È come il padre della parabola riportata dal Vangelo di Luca (Lc 15,11-32): un padre che non si chiude nel risentimento per l’abbandono del figlio minore, ma al contrario continua ad aspettarlo, e poi gli corre incontro e lo abbraccia, non gli lascia neppure finire la sua confessione, tanto è grande l’amore e la gioia per averlo ritrovato”. Ed è citando questo passaggio evangelico che Papa Francesco ci ricorda di quanto sia necessario aprire il cuore a Dio, perché “nessuno rimanga escluso dalla festa della misericordia”. LENTO ALL'IRA La grandezza e la potenza di Dio «si dispiegano nell’amarci, noi così piccoli, così incapaci». Quello di Dio "non è un amore da telenovela. Lui fa il primo passo e niente lo può fermare neppure il peccato. Non si addormenta ma vigila continuamente su di noi". GRANDE NELL'AMORE E NELLA FEDELTA' "Dio misericordioso - ha scandito - è fedele nella sua misericordia. Non si stanca mai di perdonarci. Se non sei fedele lui rimarrà fedele perché non può rinnegare se stesso". Papa Francesco ha spiegato che "la fedeltà nella misericordia è propria dell'essere di Dio".
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