mercoledì 5 settembre 2012
È nella preghiera che la comunità "si costituisce" come comunità di fede. Lo ha detto il Papa nella udienza generale davanti a circa 7.000 persone in aula Paolo VI, spiegando ai fedeli un brano della Apocalisse.​
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La preghiera deve essere "innanzitutto ascolto e disponibilità ad ascoltare Dio che ci chiama", ma oggi, "sommersi da tante parole siamo poco disposti ad ascoltare, a metterci nella disposizione del silenzio per ascoltare quello che Dio vuole dirci". Ma è nella preghiera che la comunità "si costituisce" come comunità di fede. Lo ha detto il Papa nella udienza generale davanti a circa 7.000 persone in aula Paolo VI, spiegando ai fedeli un brano della Apocalisse, un libro "difficile" del Nuovo Testamento. Un altro elemento che Benedetto XVI ha voluto sottolineare circa la preghiera della comunità è l'invito a non pregare solo per chiedere, ma invece pregare "per dare lode al Signore". "Gesù Cristo - ha detto papa Ratzinger - ci ha portato forza, speranza e salvezza" e serve da parte della assemblea l' "impegno a coglierne la presenza nella propria vita". Papa Ratzinger, che da alcune settimane dedica le udienze generali a una scuola di preghiera fondata su testi biblici e figure di santi, ha oggi insistito sul tema dell'ascolto.
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