lunedì 4 novembre 2013
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Papa Francesco porterà "un cambiamento radicale" per sconfiggere il fenomeno della tratta degli esseri umani, la prostituzione e il traffico di organi. "Farà qualcosa di importante (forse un documento, ndr). Lui conosce molto bene il problema da Buenos Aires. Ora è stato anche osservato che, al di fuori dal testo di Benedetto XVI sul fenomeno, la Santa Sede non aveva focalizzato sufficientemente la gravità" del fenomeno e "quindi credo che Papa Francesco farà qualcosa di importante". Così monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle Scienze che oggi in Vaticano a tenuto una conferenza stampa a conclusione del Workshop organizzato dalla stessa Pontificia accademia sulla tratta degli esseri umani. Era stato lo stesso Bergoglio a chiedere alla Pontificia accademia di studiare le nuove schiavitù e la tratta delle persone e degli organi. Sul fenomeno, ha continuato monsignor Sorondo, "il Papa ha una sensibilità speciale. Già a Buenos Aires appoggiava associazioni che combattevano questo fenomeno" dalle cifre allarmanti. Secondo le ultime stime delle Nazione Unite sono 20,9 milioni le persone che in tutto il mondo sono vittime del lavoro forzato.Questa statistica include anche la tratta e la prostituzione. Ogni anno si stima che altri 2 milioni di persone cadono vittime del traffico sessuale, di cui il 60% sono bambini. Il traffico di organi si stima sia dell'1%. La Chiesa quindi ha intenzione di portare "un nuovo atteggiamento radicale e una maggiore presa di coscienza sul problema". Monsignor Sorondo ha annunciato che sono 49 le proposte che saranno presentate al Papa. "Eravamo tutti d'accordo. Bisogna combattere in modo più energico la prostituzione e la tratta degli esseri umani".
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