
Un particolare della lapide in cui è custodito il corpo del beato Livatino nella cappella privata a Canicatttì - Settimanale dell'arcidiocesi di Agrigento L'Amico del Popolo
È stata fissata per sabato 15 marzo la traslazione del corpo del beato Rosario Angelo Livatino dalla cappella di famiglia del cimitero comunale alla chiesa Santa Chiara di Canicattì, come disposto dall’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano lo scorso 29 ottobre, memoria liturgica del giudice ucciso dalla mafia, mentre, solo, senza scorta, la mattina del 21 settembre del 1990 andava in tribunale.
A partire dalle ore 14 di sabato, nel cimitero di Canicattì, in forma privata, dopo un momento di preghiera presieduto da monsignor Damiano, si procederà all’apertura del loculo e alle operazioni accessorie. Dopo la sistemazione della cassa lignea con il corpo del Beato nella cassa di rinforzo in zinco, avrà inizio un corteo su un mezzo di rappresentanza che percorrerà il seguente tragitto: via Nazionale, via Capitano Ippolito, piazza IV novembre, corso Umberto. Davanti al municipio, la cassa sarà posta su un carrello processionale spinto a mano, e sarà accolta dai fedeli davanti alla chiesa San Diego. Dopo un breve momento di preghiera, avrà inizio il corteo pubblico lungo viale Regina Margherita con sosta davanti la casa natale di Livatino (viale della Vittoria e via Guggino), fino alla chiesa di Santa Chiara.
Dopo l’ingresso in chiesa, si svolgerà un momento di preghiera, durante il quale saranno nominati e presteranno giuramento i membri del tribunale ecclesiastico che procederà alla ricognizione canonica. Terminato il momento di orazione e saluto al beato, avrà inizio la fase strettamente privata della ricognizione.
La storia di Livatino agli onori degli altari
Il beato Rosario Livatino (1952-1990) - Agenzia Romano Siciliani