lunedì 2 gennaio 2012
Il "Pellegrinaggio di fiducia sulla terra" farà tappa nella Città Eterna il prossimo dicembre. La scelta di Roma è un ulteriore riconoscimento di quanto venga considerata preziosa l’opera che da decenni svolge Taizé, con la sua comunità monastica, nel segno dell’incontro "giovane" fra cristiani d’Europa. Come non è stata casuale la scelta di organizzare il 34esimo incontro a Berlino, simbolo di una tera capace di abbattere i muri di divisione.
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«Il Santo Padre vi dice la gioia che proverà nell'accogliervi per il 35esimo incontro europeo del vostro "pellegrinaggio di fiducia sulla terra". Roma vi accoglierà calorosamente!». Il 2011, per i giovani della comunità di Taizé, non poteva finire con una notizia più bella di quella che hanno ricevuto nel corso del tradizionale incontro di fine anno che si è svolto in questi giorni a Berlino. Le migliaia di partecipanti al raduno in terra tedesca, conclusosi ieri, hanno accolto con gioia ed entusiasmo la lettura del messaggio inviato a nome del Papa dal segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. Appuntamento allora nella Città Eterna per il prossimo dicembre. La scelta di Roma, ovviamente, non è casuale. È un ulteriore riconoscimento di quanto venga considerata preziosa l’opera che da decenni svolge Taizé, con la sua comunità monastica, nel segno dell’incontro "giovane" fra cristiani d’Europa. Come non è stata casuale la scelta di organizzare il 34esimo incontro a Berlino. Simbolo di una terra che nonostante le passate divisioni (all’Est come all’Ovest) non si è mai scoraggiata, ha abbattuto il "muro" ed è pronta ad affrontare insieme le sfide decisive del presente e del futuro. Proprio a Berlino, Frère Alois, priore di Taizé, ai circa 30.000 ragazzi presenti ha lanciato un appello per andare allo stesso tempo alle fonti della fede e cercare dei modi per superare divisioni e dispersioni nella Chiesa e nelle società di oggi.
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