
Gli Hermanos Fossores de la Misericordia in una foto del passato - Web
Martedì scorso 11 febbraio a Guadix, cittadina andalusa di 18mila abitanti e sede dell’omonima diocesi, suffraganea dell’arcidiocesi di Granada, fra Gerardo Gabriel ha professato i voti temporanei. Il rito si è svolto durante la Messa celebrata nella cappella del cimitero locale dal vescovo Francisco Jesús Orozco Mengíbar. In tal modo fra Gerardo, nativo dell’Argentina, si è incorporato a un istituto religioso che ha caratteristiche uniche nella Chiesa: gli Hermanos Fossores de la Misericordia per dirla nell’originale spagnolo, o Fratelli Scavatori della Misericordia in italiano, dove a essere scavata è la fossa che attende ognuno di noi prima o poi (loculi a parte).
Si tratta di una congregazione laicale di diritto diocesano, i cui membri cioè sono ordinariamente semplici religiosi, non sacerdoti, fondata a Guadix nel 1953 da fra José María de Jesús Crucificado, al secolo Francisco Victoriano Linares Garzón (1919 – 2011). Il suo carisma si basa sul compimento dell’ultima delle sette opere di misericordia corporale, seppellire i defunti, e dell’ultima delle sette opere di misericordia spirituale, pregare per i vivi e per i morti. Il fondatore fu ispirato dal Libro di Tobia, in particolare dai versetti 16-18 del primo capitolo, in cui si racconta come il pio Tobi, deportato con la famiglia in Assiria, seppellisse i morti nonostante i divieti del re pagano.
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Professione religiosa di fra Gerardo Gabriel a Guadix - Diocesi di Guadix
I Fossores vivono in comunità presso i cimiteri e si occupano dell'accoglienza del defunto e dei suoi cari, della processione verso il luogo di sepoltura, della benedizione della tomba, nonché della pulizia e del decoro dei cimiteri stessi. La loro fonte di reddito è il compenso che ricevono dalle amministrazioni comunali per questo servizio e dalle offerte dei fedeli. La loro spiritualità è incentrata sull'Eucaristia, sulla Liturgia delle Ore, sulla preghiera del Rosario e le meditazione personale.
Dopo la fondazione i Fossores aprirono comunità nei cimiteri di Jerez de la Frontera (1959), Huelva (1962), Vitoria (1963), Pamplona (1965), Logroño (1966) e Felanich (1969). Oggi sono presenti solo a Guadix e Logroño, perché le loro fila si sono notevolmente assottigliate: attualmente sono sei in tutto i religiosi. Tuttavia, negli ultimi due anni ben due sono stati i nuovi professi, oltre a fra Gerardo Gabriel, nel 2023 è stata la volta di fra Omar Pérez Martínez, originario di Toledo. Il superiore generale, fra Hermenegildo García Oliva, entrato tra i Fossores all’età di 21 anni, oggi ne ha 80, intervistato a suo tempo da Radio Cope, la radio della Conferenza episcopale spagnola, non si è detto turbato per il domani: «Il futuro dell’ordine è ciò che Dio ha pianificato. Non siamo preoccupati. Questa attività è di Dio. Dobbiamo dare il massimo e lasciare che Dio si occupi del resto». Della morte non ha paura. E come potrebbe?

Un religioso dei Fossores - Web