mercoledì 8 giugno 2022
Il Papa ha invocato di nuovo la pace in Europa, chiedendo di pregare ai piedi della Croce come santa Edvige, Apostola della Lituania e fondatrice dell'Università Jagellonica
Il Papa: pregate come Santa Edvige per la pace in Europa

Vatican Media

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Il Papa ha invocato di nuovo la pace in Europa. Salutando i fedeli polacchi in udienza generale, Francesco ha ricordato che oggi si celebra "la regina Santa Edvige, Apostola della Lituania e fondatrice dell'Università Jagellonica". "Durante la sua canonizzazione, san Giovanni Paolo II ricordò che per opera sua la Polonia fu unita alla Lituania e alla Rus'. Affidatevi alla sua intercessione, pregando come lei ai piedi della Croce per la pace in Europa".


Dopo la catechesi Francesco ha ricordato la regina polacca, fondatrice dell'Università Jagellonica, e ha chiesto ai fedeli
della Polonia di affidarsi alla sua intercessione affinché tacciano le armi nel Continente europeo


Perché l'invocazione a santa Edvige? Una regina al servizio della riconciliazione

Fede, cultura e amore per gli ultimi: sono questi ingredienti che fanno di santa Edvige un modello per i responsabili della cosa pubblica ma anche per tutti coloro che vogliono costruire un mondo più giusto.

Era nata il 18 febbraio 1374 nella famiglia che allora regnava in Ungheria e a cui spettava anche il trono della Polonia e venne incoronata "re" del Paese. Dopo un breve matrimonio politico con Guglielmo d'Asburgo, Edvige nel 1386 sposò Jogalia, granduca di Lituania, che si convertì al cristianesimo assieme a tutto il suo popolo.

Edvige era molto colta e intellettualmente versatile, conosceva diverse lingue e parlava correntemente il latino, l’ungherese, il croato, il polacco, il tedesco. Sembra fosse molto devota alle sante Maria di Betania (sorella di Lazzaro), Marta, Brigida e alla sua omonima e santa protettrice Edvige di Andechs.

Fu assai attiva dal punto di vista culturale, facendo realizzare la traduzione in polacco di molti testi latini per diffonderli. Donò i suoi gioielli ed anche le insigne regali per finanziare il recupero dell’Accademia di Cracovia, ribattezzata nel 1817 Università Jagellonica in onore del marito. Nel 1397 fondò a Cracovia la prima facoltà di Teologia della storia polacca.

Molte furono le opere che la giovane regina sostenne in prima persona, convinta della necessità evangelica di prendersi cura degli ultimi. Morì dando alla luce una bimba nel 1399.

L’8 giugno 1997 sulla spianata di Błonie, a Cracovia, Giovanni Paolo II aveva presieduto davanti ad una folla oceanica la Messa per la canonizzazione della regina Edvige. L’omelia è stata scandita, in vari passaggi, da una esclamazione: "Gaude, mater Polonia!". Il Pontefice allora aveva sottolineato che il prestigio di santa Edvige non veniva “dalle insegne regali, ma dalla forza dello spirito, dalla profondità della mente e dalla sensibilità del cuore”.

Considerata una sovrana e una madre per il suo popolo "adottivo", ma anche una testimone della fede cristiana che guida e plasma la storia: santa Edvige è un esempio virtuoso per i governanti di ogni tempo, chiamati a servire la propria terra e non a sentirsene padroni.

Probabilmente per queste ragioni, per la sua lungimiranza e la sua capacità di mediazione oggi il Papa ha voluto ricordare proprio santa Edvige nell'udienza generale, e ha colto l'occasione per rivolgere nuovamente un appello ai governanti per la pace in Europa.

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