venerdì 6 marzo 2015
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Sarà il vescovo emerito di Novara, Renato Corti, a scrivere i testi delle meditazioni sulle stazioni della Via Crucis del Venerdì Santo, il prossimo 3 aprile, al Colosseo, per incarico di papa  Francesco. A riferirlo è una nota della Santa Sede, informando che «lo schema seguito è quello classico con le tradizionali 14 stazioni». Corti, sacerdote ambrosiano, classe 1936, è stato vicario generale dell’arcidiocesi di Milano dal 1981 al 1990 ed è noto per essere uno studioso di Rosmini, del quale egli stesso, come ordinario di Novara, ha seguito il processo di beatificazione. È stato ordinato vescovo dall’allora arcivescovo di Milano in Duomo Carlo Maria Martini il 6 giugno 1981. Accanto alle incombenze diocesane a Milano fu nominato presidente della commissione Cei per il clero. Nominato vescovo di Novara, il 19 dicembre 1990, fece l’ingresso solenne il 3 marzo 1991. Il suo motto episcopale, preso dal pensiero del cardinale John Henry Newman è Cor ad cor loquitur. Successivamente ha ricoperto, tra l’altro, l’incarico di vice presidente della Cei. Nel 2005 (13-19 febbraio) ha predicato gli ultimi esercizi spirituali alla Curia vaticana, ai quali prese parte papa Giovanni Paolo II. I testi della Via Crucis al Colosseo nell’aprile del 2014 erano stati affidati all’arcivescovo di Campobasso-Boiano Giancarlo Maria Bregantini.
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