mercoledì 18 novembre 2015
I vescovi francesi pubblicano una preghiera per la pace, scritta “nello spirito di Tibhirine” da frère Dominique Motte. 
"Signore disarmali. E disarmaci" di Enzo Bianchi
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“Seigneur, désarme-les. Et désarme-nous”. “Signore, disarmali. E disarmaci”. Nelle stesse ore in cui le teste di cuoio francesi hanno dato l’assalto a un covo di terroristi nel quartiere Saint-Denis, a nord di Parigi, i vescovi francesi pubblicano una preghiera per la pace scritta “nello spirito di Tibhirine” da frère Dominique Motte, domenicano del Convento di Lille.Il testo della preghiera: “Disarmali: sappiamo quanto questa violenza estrema sia il sinistro pane quotidiano in Iraq, in Siria, Palestina, Centrafrica, Sudan, Eritrea, Afghanistan. Ora si è impossessata di noi”.“Disarmali Signore: e fa che sorgano in mezzo a loro profeti che gridano la loro indignazione e la loro vergogna nel vedere come hanno sfigurato l’immagine dell’Uomo, l’immagine di Dio”. “Disarmali, Signore dandoci, se necessario, poiché è necessario, di adottare tutti i mezzi utili per proteggere gli innocenti con determinazione. Ma senza odio. Disarma anche noi, Signore: in Francia, in Occidente, senza ovviamente giustificare il circolo vizioso della vendetta, la Storia ci ha insegnato alcune cose. Dacci, Signore, la capacità di ascoltare profeti guidati dal tuo Spirito. Non farci cadere nella disperazione, anche se siamo confusi dall’ampiezza del male in questo mondo”. “Disarmaci e fa’ in modo che non ci irrigidiamo dietro porte chiuse, memorie sorde e cieche, dietro privilegi che non vogliamo condividere. Disarmaci, a immagine del tuo Figlio adorato la cui sola logica è la sola veramente all’altezza degli avvenimenti che ci colpiscono: ‘Non prendono la mia vita. Sono io che la dono’”.

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