giovedì 10 ottobre 2013
Arriveranno da 75 paesi. Sabato 26 ottobre l'incontro con il Papa in Piazza San Pietro: tra le testimonianze ci sarà anche quella di una famiglia di Lampedusa. Domenica 27 la Messa celebrata dal Pontefice.
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Sono oltre 150 mila, da 75 paesi, i fedeli attesi in Piazza San Pietro in occasione del Pellegrinaggio delle famiglie nell'Anno della Fede in programma il 26 e 27 ottobre. Lo ha anticipato il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, arcivescovo Vincenzo Paglia, che stamani ha presentato l'iniziativa ai giornalisti.In preparazione dell'evento il dicastero ha ricevuto circa 5 mila disegni di bambini sul tema "Presentala tua famiglia a papa Francesco". Tra le testimonianza che verranno portate nell'incontro del pomeriggio di sabato 26 con il Papa in Piazza San Pietro anche quella di una famiglia di Lampedusa. Domenica alle 10.30, sempre in Piazza San Pietro, la Messa del Pontefice con le famiglie."Il nuovo orizzonte antropologico che esalta l'io dell'individuo e indebolisce il noi della comunità umana a partire della famiglia - ha spiegato monsignor Paglia - rende ancora più urgente l'impegno della Chiesa nel riproporre con forza profetica la buona notizia della famiglia nel mondo postmoderno". "Purtroppo - ha osservato - la situazione venutasi a creare in questi anni tende a indebolire sempre più la comunità familiare e si riversa in maniera problematica verso i più deboli: i bambini; i giovani senza lavoro, gli anziani, i nonni: le vittime della 'cultura dello scarto' denunciata con forza da papa Francesco"."Roma - ha affermato monsignor Paglia - vuole e deve diventare la capitale della famiglia italiana e mondiale". "Essere Famiglia - ha scandito - è bello. Fare Famiglia è bello: questo vogliamo gridare al mondo pensando soprattutto alle famiglie in difficoltà, ai rifugiati, agli immigrati, ai senza tetto, ai poveri, agli abbandonati, agli ultimi e ai morti di Lampedusa. È dall'amore familiare che scaturisce un'attenzione alle famiglie che hanno urgente bisogno di aiuto. Se non è bene che l'uomo sia solo, non è altrettanto bene che la famiglia sia sola". "La famiglia - ha concluso monsignor Paglia - deve tornare al centro della cultura, della politica, dell'economia, della finanza, della vita dei popoli e delle nazioni. La famiglia deve essere sempre più al centro delle attenzioni e delle preoccupazioni della Chiesa del dopo Concilio".
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