mercoledì 30 ottobre 2013
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Ci siamo: ancora pochi giorni di riposo e convalescenza, ma "durante il mese di novembre" il nuovo segretario di Stato Vaticano, monsignor Pietro Parolin, sarà al lavoro nel suo uffici nella prima loggia nel Palazzo Apostolico. Nelle prossime ore potrebbe già arrivare a Roma dopo l'assenza per malattia.È stato lo stesso prelato a dare la tempistica del suo ritorno in Vaticano, in occasione del saluto alla prefettura di Padova, dove si è recato nel pomeriggio accompagnato dal vescovo Antonio Mattiazzo, grato per l'assistenza che tutti, dai sanitari al prefetto e alle forze dell'ordine, gli hanno dato in occasione dell'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto all'incirca due settimane fa.L'imprevisto aveva impedito all'ex nunzio in Venezuela di essere presente il 15 ottobre alla programmata cerimonia di avvicendamento con il segretario di Stato uscente, cardinale Tarcisio Bertone, alla presenza di papa Francesco. In quell'occasione il Pontefice aveva dato un "benvenuto in absentia" a quello che sarà il suo più stretto e più importante collaboratore."Spero di essere pronto - ha dichiarato Parolin all'uscita dalla prefettura -. Uno si prepara più che può perché è stata una gran sorpresa che il Papa mi ha fatto con questa nomina, quindi ho bisogno di entrare un pò in questo ruolo". "D'altra parte - ha ricordato - ho una certa esperienza, ho lavorato per anni nella segreteria di Stato Vaticano prima di andare in Venezuela".Parolin è stato dimesso il 25 ottobre dal reparto di chirurgia epatobiliare, considerato un centro di eccellenza:    "Mi sono trovato molto bene qui - ha spiegato - e ho potuto conoscere da vicino Padova e la sua realtà ospedaliera, che non conoscevo nonostante io sia di Vicenza. Ho avuto una grande accoglienza e di questo sono molto grato a tutti".
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