domenica 18 gennaio 2015
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​Durante la messa celebrata dal Papa a Tacloban, sabato mattina, una ragazza è rimasta uccisa quando le è caduto addosso, per il vento, un pezzo di attrezzatura mobile. Il Papa, appresa la notizia, ha incaricato l'organizzatore dei viaggi papali di prendere contatto con la famiglia della giovane per poterla confortare e per far sentire la sua vicinanza. "Papa Francesco è stato informato nella nunziatura di Manila della disgrazia accaduta a Tacloban" ha riferito il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. "Ha pregato per la giovane volontaria deceduta, chiedendo inoltre all'organizzatore dei viaggi papali, Alberto Gasbarri, circa la dinamica dell'incidente e possibili contatti con la famiglia della ragazza per manifestare loro la solidarietà del Pontefice". Il ponteggio, ha spiegato padre Amadeo Alvero, direttore della comunicazione dell'Arcidiocesi di Palo, è caduto durante una tempesta tropicale. Oltre a sottolineare il rammarico per quanto avvenuto, Alvero ha riferito che la vittima era una volontaria del gruppo di beneficenza Catholic Relief Service.

La giovane, si è saputo dopo, si chiamava Kristel e aveva 27 anni. Il Papa l'ha ricordata domenica mattina, nell'incontro con i ragazzi all'Università Santo Tomas di Manila, chiedendo per lei e per i suoi genitori (era figlia unica, la madre è rientrata da Hong Kong) un minuto di silenzio e poi ha recitato una Ave Maria e un Padre Nostro. Più tardi, prima della grande Messa al Rizal Park, il Papa ha incontrato in nunziatura il padre della giovane.

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