lunedì 28 settembre 2015
​Il Pontefice racconta la sua esperienza personale: "avevo 17 anni, sono entrato in Chiesa, quell'incontro mi ha cambiato la vita".
IL MESSAGGIO PER LA GMG DI CRACOVIA
COMMENTA E CONDIVIDI
Papa Francesco scrive ai giovani di tutto il mondo che stanno intraprendendo un cammino spirituale in vista della XXXI giornata mondiale della Gioventù che si terrà a Cracovia dal 26 al 31 luglio. E lo fa scegliendo ancora una volta di raccontare qualcosa di sè, quell'esperienza personale, quell'incontro con Dio che gli cambiò la vita quando era ancora giovanissimo. "Avevo 17 anni, sono entrato in chiesa, e quell'incontro mi ha cambiato la vita" racconta parlando della sua vocazione. "E tu, caro giovane, hai mai sentito posare su di te questo sguardo d'amore infinito?" chiede poi alla sua platea, quasi a voler guardare negli occhi ognuno di quei giovani ai quali è rivolto il messaggio.  Nel testo, intitolato "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia", papa Bergoglio cita anche l'esempio di Piergiorgio Frassati e suor Faustina Kolawska, nonché l'insegnamento di papa Wojtyla sulla misericordia, a partire dalla enciclica "Dives in misericordia". Papa Francesco spiega ai giovani che la "misericordia non è buonismo, né mero sentimentalismo. Qui - aggiunge - c'è la nostra credibilità dell'autenticità del nostro essere discepoli di Gesù, della nostra credibilità in quanto cristiani nel mondo di oggi". Il Pontefice suggerisce inoltre, in vista della Gmg, di "scegliere una opera di misericordia corporale o spirituale da mettere in pratica ogni mese". Anche se non è la prima volta che una Gmg coincide con l'anno giubilare, osserva papa Francesco, essendo il prossimo giubileo dedicato alla misericordia, anche il tema della Gmg "si inserisce nell'Anno santo della misericordia, diventando un vero e proprio giubileo dei giovani a livello mondiale". E' la terza volta che un raduno internazionale dei giovani coincide con un Anno giubilare. Così accadde quando, durante l’Anno Santo della Redenzione (1983/1984), Giovanni Paolo II convocò per la prima volta i giovani di tutto il mondo per la Domenica delle Palme. Poi, durante il Grande Giubileo del 2000, più di due milioni di giovani di circa 165 paesi si riunirono a Roma per la XV Giornata Mondiale della Gioventù. «Come avvenne in questi due casi precedenti – dice Papa Francesco – sono sicuro che il Giubileo dei Giovani a Cracovia sarà uno dei momenti forti di questo Anno Santo. Preziosa eredità di Giovanni Paolo II, le GMG nel corso degli ultimi trent’anni sono diventate un potente strumento di evangelizzazione del mondo giovanile e un’importante occasione di dialogo tra la Chiesa e le nuove generazioni. Questa avventura spirituale ha già coinvolto milioni di giovani di tutti i continenti. In tanti di loro la GMG ha suscitato un profondo cambiamento di vita, la scoperta di una chiamata strettamente connaturata al loro stesso essere giovani: sono tantissime le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata maturate in seguito alle GMG, e tanti anche i giovani e le giovani che, dopo aver condiviso questa esperienza, hanno scelto di unire le loro vite nel sacramento del matrimonio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: