venerdì 14 gennaio 2011
«Tante coppie desidererebbero accogliere il dono di nuovi figli, ma sono spinte ad attendere, per questo è necessario garantire alle donne che svolgono una professione la possibilità di conciliare famiglia e lavoro». Lo ha detto questa mattina il Papa nella tradizionale udienza di inizio anno per gli amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma.
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La politica e le istituzioni locali devono "sostenere concretamente la maternità", ad esempio, attraverso "lo sviluppo di adeguate politiche di aiuto, come pure di strutture destinate all'infanzia, quali gli asili-nido". Lo ha chiesto questa mattina papa Benedetto XVI nella tradizionale udienza di inizio anno per gli amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma, guidati da Renata Polverini, presidente del Lazio, da Gianni Alemanno, sindaco di Roma, e da Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma.Per il pontefice, "il reciproco donarsi dei coniugi porta con sè l'apertura alla generazione: il desiderio dellapaternità e della maternità è infatti iscritto nel cuore dell'uomo. Tante coppie desidererebbero accogliere il dono di nuovi figli, ma sono spinte ad attendere". "Per questo - ha  aggiunto - è necessario sostenere   concretamente la maternità, come pure garantire alle donne che svolgono una professione la possibilità di conciliare famiglia e lavoro".Il papa ha deplorato che "troppe volte" le coppie "sono poste nella necessità di scegliere" tra famiglia e lavoro. "Lo sviluppo di adeguate politiche di aiuto, come pure di strutture destinate all'infanzia, quali gli asili-nido, anche quelli gestiti da famiglie - ha concluso -, può aiutare a far sì che il figlio non sia visto come un problema, ma come un dono e una gioia grande".
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