Il presidente del Consiglio Mario Monti ha accolto alle nove e venti all'aeroporto di Fiumicino, Papa Benedetto XVI che fra breve partirà alla volta del Messico prima tappa del ventreesimo viaggio apostolico all'estero che lo condurrà anche nella Repubblica di Cuba. Il Santo Padre è arrivato allo scalo romano con un elicottero dell'Aeronautica militare: il premier lo ha accolto già sotto l'elicottero e lo ha accompagnato, parlando fitto fitto e in modo cordiale, sino alle scalette del Boeing 777 dell'Alitalia battezzato "Sestriere". Qui dopo lo scambio di saluti con Monti, il Papa è stato accolto fra gli altri, dal presidente di Alitalia Roberto Colaninno, dall'Amministratore Delegato di Aeroporti diRoma, Lorenzo Lo Presti e dal Presidente dell'Enac Tito Riggio. Il Papa, nel salire le scalette dell'aereo, a metà tragitto si è voltato per un saluto con la mano rivolto a tutti i presenti.Il Pontefice va per la prima volta nei due Paesi latino-americani, che conservano entrambi forte memoria delle viste compiute dal predecessore di papa Ratzinger, il beato Giovanni Paolo II: il Messico fu visitato da Wojtyla cinque volte, mentre Cuba fu lo scenario dello storico viaggio del gennaio 1998, il cui il Papa polacco incontrò Fidel Castro.Anche Benedetto XVI potrebbe vedere all'Avana il "lider maximo", da tempo malato e sostituito alla presidenza dal fratello Raul, ma l'incontro non è nel calendario ufficiale. La prima tappa del viaggio è comunque in Messico, nello stato centrale del Guanajuato, dove il Papa arriverà nella tarda serata italiana di oggi, dopo un volo di 14 ore da Fiumicino.L'unico appuntamento della prima giornata, a parte l'incontro in aereo con i giornalisti al seguito, è la cerimonia di benvenuto, alle 23.30 italiane, all'aeroporto internazionale di Guanajuato, cui interverrà il presidente Felipe Calderon.Molti i temi del viaggio, oltre all'impegno pastorale di "rafforzare la fede" nelle due comunità cattoliche: laviolenza e la criminalità imperante in Messico, le difficoltà economiche della popolazione, le preoccupazioni per la libertà religiosa,