lunedì 20 settembre 2010
Il Papa è rientrato ieri sera a Roma, al termine di una «visita storica» e di «quattro giorni incredibilmente commoventi», secondo quanto dichiarato dal premier Cameron. Padre Lombardi: «Un grande successo per la forte attenzione al messaggio del Pontefice». LE PAROLE DEL PAPA: Messa della beatificazione del card. John Henry Newman | L'angelus a Birmingham | Ai vescovi d’Inghilterra, Scozia e Galles | Cerimonia di congedo a Birmingham
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Il Papa è rientrato ieri sera a Roma, accolto a Ciampino dal sottosegretario Gianni Letta, dopo lo storico viaggio in Gran Bretagna. Ieri mattina, Benedetto XVI, in occasione della beatificazione del card. John Henry Newman, a Cofton Park (Birmingham) a ribadito il motto del card. Newman, Cor ad cor loquitur, “il cuore parla al cuore”, “ci permette di penetrare nella sua comprensione della vita cristiana come chiamata alla santità, sperimentata come l’intenso desiderio del cuore umano di entrare in intima comunione con il Cuore di Dio. Egli ci rammenta che la fedeltà alla preghiera ci trasforma gradualmente nell’immagine divina”. Lo ha detto, Newman “ci dice che il nostro divino Maestro ha assegnato” a ciascuno un “servizio ben definito”. Quello al quale il beato Newman fu chiamato, ha osservato il Papa, “comportò l’applicazione del suo sottile intelletto e della sua prolifica penna a molti dei più urgenti ‘problemi del giorno’”. Secondo il Pontefice, “le sue intuizioni sulla relazione fra fede e ragione, sullo spazio vitale della religione rivelata nella società civilizzata, e sulla necessità di un approccio all’educazione ampiamente fondato e a lungo raggio, non furono soltanto di importanza profonda per l’Inghilterra vittoriana, ma continuano ancor oggi ad ispirare e ad illuminare molti in tutto il mondo”. Il Papa ha poi reso onore “alla sua visione dell’educazione, che ha fatto così tanto per plasmare l’‘ethos’ che è la forza sottostante alle scuole ed agli istituti universitari cattolici di oggi”.Il premier David Cameron ha parlato di "visita storica" e di "quattro giorni incredibilmente commoventi", il quotidiano laico Guardian ha utilizzato la parola "miracolo" per spiegare l'imprevedibile successo di Benedetto XVI in Gran Bretagna, e il primate scozzese Keith ÒBrien ha evocato un "Benedict bounce", cioè un "effetto Benedetto" capace di aprire "una nuova era del cattolicesimo del Regno Unito". Le grandi folle incontrate in questi quattro giorni (circa 600 mila fedeli) e le parole che il Papa ha potuto ascoltare nei diversi incontri, hanno fatto emergere "quanto fra i britannici, sia profonda la sete per la buona novella di Gesù Cristo". Al di là dei numeri, "che pure ci sono", ha tenuto a sottolineare il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha impressionato infatti "l'ascolto, reale, forte ottenuto dal messaggio del Papa", che "è stato recepito con rispetto e gioia dai fedeli": proprio questo è, per il portavoce, "l'incoraggiamento straordinario per la comunità cattolica di questo Paese", rappresentato dal viaggio in Gran Bretagna e dal suo "successo spirituale".
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