lunedì 9 maggio 2016
​Parolin ringrazia il sindaco Antonio Decaro per la sua proposta di ospitare il nuovo incontro tra il Pontefice e il Patriarca.
Papa-kirill: forse a Bari il secondo incontro
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​​Il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, "ringrazia sentitamente" il sindaco di Bari, Antonio Decaro, "per la pronta disponibilità ad ospitare un eventuale nuovo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill". È quanto si legge nelle lettera con cui la Santa Sede risponde alla proposta del primo cittadino del capoluogo pugliese, di ospitare il secondo incontro tra il Papa e il Patriarca Kirill nella città sede della Chiesa Russa e custode delle reliquie di San Nicola, il Santo più venerato dai russi. La risposta è arrivata alcuni giorni fa ma lo si è appreso solo ieri, nel secondo giorno dei festeggiamenti organizzati per San Nicola, patrono di Bari. Il sindaco Decaro, dopo il primo storico incontro a Cuba tra Francesco e Kirill, aveva inviato una lettera al cardinale Parolin in cui, sottolineando "l'ardire" della sua proposta, evidenziava "l'importanza simbolica" di Bari "nel processo ecumenico di incontro tra le varie Chiese, in particolare con quelle d'Oriente", e gli "importanti luoghi di culto dedicati a San Nicola", tra cui "la Basilica Pontificia e la Chiesa Russa che richiamano ogni anno migliaia di pellegrini e di fedeli per venerare le reliquie del Vescovo di Myra, custodite nella cripta della Basilica". Anche il rettore della Chiesa Russa, padre Andrey Boytsow, in quella occasione aveva dichiarato di essere "certo che il Patriarca Kirill vorrebbe tanto incontrare Papa Francesco qui a Bari" anche perché "il Patriarca ama molto questa città dove è già stato diverse volte". "Già il primo incontro" tra Francesco e Kirill, aveva precisato Boytsow, "si sarebbe dovuto tenere a Bari". Nella sua missiva, Parolin ringrazia Decaro anche per i "sentimenti con cui segue il processo ecumenico" in una città "importante per lo sviluppo" di queste "relazioni", in particolare "con le Chiese d'Oriente grazie alla presenza delle reliquie di San Nicola".
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