venerdì 18 ottobre 2013
«Il ruolo dei mass-media è andato sempre crescendo in questi ultimi tempi, tanto che esso è diventato indispensabile per narrare al mondo gli eventi della Storia contemporanea». È quanto sottolinea papa Francesco, nel messaggio inviato nel 30° anniversario di fondazione del Centro Televisivo Vaticano.​
​​​​​​​Viganò: «Ctv, 30 anni pensando al futuro» (di Angela Calvini)
COMMENTA E CONDIVIDI
Il ruolo dei mass-media è andato sempre crescendo in questi ultimi tempi, tanto che esso è diventato indispensabile per narrare al mondo gli eventi della Storia contemporanea". È quanto sottolinea papa Francesco, nel messaggio inviato al Ctv nel 30° anniversario di fondazione del Centro Televisivo Vaticano."Noi viviamo in un mondo in cui praticamente non esiste quasi nulla che non abbia a che fare con l'universo dei media - osserva il Papa - Strumenti sempre più sofisticati rafforzano il ruolo sempre più pervasivo giocato dalle tecnologie, dai linguaggi e dalle forme della comunicazione nello svolgersi della nostra vita quotidiana, non solo nel mondo giovanile".Ciò, per Jorge Mario Bergoglio, "si riflette anche nella vita della Chiesa. Ma se non è cosa semplice raccontare gli eventi della Storia, ancora più complesso - riconosce papa Francesco - è raccontare gli avvenimenti legati alla Chiesa".Il Papa sottolinea che "raccontare gli avvenimenti legati alla Chiesa richiede una responsabilità particolare, una forte capacità di leggere la realtà in chiave spirituale. Infatti - spiega - gli eventi della Chiesa hanno una caratteristica di fondo particolare: rispondono a una logica che non è principalmente quella delle categorie mondane e proprio per questo non è facile interpretarli e comunicarli a un pubblico vasto e variegato".Ecco allora che "parlare di responsabilità, di una visione rispettosa degli avvenimenti che si vogliono raccontare, significa avere anche la consapevolezza che la selezione, l'organizzazione, la messa in onda e la condivisione dei contenuti, richiedono una particolare attenzione, perchè usano strumenti che non sono nèneutri nè trasparenti".Francesco ringrazia il personale del Centro Televisivo Vaticano e monsignor Edoardo Viganò, direttore del Ctv, "per la capacità di tessere relazioni con realtà differenti di tutto il mondo, per costruire ponti, superando muri e fossati, e per portare la luce del Vangelo".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: