mercoledì 7 marzo 2012
Papa Benedetto XVI ha confermato questa mattina l'incarico di presidente della Conferenza Episcopale Italiana al card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, per un secondo mandato di cinque anni.
 Il testo del comunicato del cardinale Bagnasco

 La questione antropologica (incontro con i politici)
IL VIDEO Intervista a Tv2000
COMMENTA E CONDIVIDI

Benedetto XVI ha rinnovato il mandato del cardinale Angelo Bagnasco alla presidenza della Cei per altri cinque anni. L'arcivescovo di Genova fu chiamato alla guida dell'episcopato italiano il 7 marzo del 2007. Bagnasco ha 69 anni e ha ricoperto diversi importanti incarichi, fra l'altro è stato Ordinario militare per l'Italia. Il 29 agosto 2006 è stato nominato da Ratzinger Arcivescovo Metropolita di Genova; ha preso possesso dell'Arcidiocesi nella messa celebrata nella Cattedrale di San Lorenzo il 24 settembre 2006.Il 26 settembre 2006 stato eletto Presidente della Conferenza episcopale ligure. Il 7 marzo 2007 è stato poi nominato da Benedetto XVI Presidente della Conferenza episcopale italiana. Il 29 giugno 2007, nella Basilica Vaticana, ha ricevuto dal Pontefice il pallio di Metropolita (simbolo dell'unità dei vescovi con il Papa) durante il pontificale dei Santi Pietro e Paolo. Il 24 novembre 2007, è stato creato cardinale. Il 30 settembre 2011 è stato eletto vice presidente del Consiglio delle conferenze episcopali europee per il quinquennio 2011-2016.Dalla segreteria della Cei sono arrivate al cardinale Bagnasco le felicitazioni di monsignor Mariano Crociata: "Nel ringraziare il Santo Padre, viene spontaneo sottolineare lo stile rigoroso e l'autorevolezza crescente della Presidenza del Card. Bagnasco, in anni nei quali le nostre Chiese hanno affrontato sfide impegnative e condiviso la fatica del Paese, segnato da una profonda crisi economica e valoriale. In questa nuova tappa del cammino, ci sentiamo impegnati a crescere ancor più nella comunione, per adempiere alla missione di educare alla vita buona del Vangelo".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: