lunedì 10 gennaio 2011
«Desidero incoraggiare i fedeli a riscoprire la bellezza di essere battezzati e a dare gioiosa testimonianza della propria fede, affinché essa generi frutti di bene e di concordia». Lo ha affermato domenica Benedetto XVI prima della recita dell'Angelus, parlando della festa del Battesimo del Signore nella quale ha amministrato il Battesimo a 21 bambini. Poi, con una sottolineatura che molti hanno interpretato come un invito ai genitori, il Papa ha ricordato che «ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano».
- Il testo dell'Angelus
- Il testo dell'omelia nella Messa per il Battesimo
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"Desidero incoraggiare tutti i fedeli a riscoprire la bellezza di essere battezzati e a dare gioiosa testimonianza della propria fede, affinché essa generi frutti di bene e di concordia". Lo ha affermatodomenica Benedetto XVI prima della recita dell'Angelus, parlando della festa del Battesimo del Signore nella quale ha amministrato il battesimo a 21 bambini durante la messa nella Cappella Sistina."Il battesimo è l'inizio della vita spirituale, che trova la sua pienezza per mezzo della Chiesa", ha detto il Papa parlando dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico. "Nell'ora propizia del sacramento, mentre la comunità ecclesiale prega e affida a Dio un nuovo figlio - ha aggiunto -, i genitori e i padrini s'impegnano ad accogliere il neo-battezzato sostenendolo nella formazione e nell'educazione cristiana. È questa una grande responsabilità, che deriva da un grande dono!". Poi, con una sottolineatura che molti hanno letto come un vero e proprio invito ai genitori, Benedetto XVI ha spiegato all'Angelus che "ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano,segno inconfondibile che lo Spirito Santo fa nascere 'di nuovò l'uomo dal grembo della Chiesa".
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