lunedì 27 luglio 2009
Alla preghiera mariana di domenica in Val d'Aosta, il pontefice ricorda i genitori della Madonna, i santi Gioacchino e Anna, e sottolinea il ruolo significativo degli anziani nella formazione delle nuove generazioni. ?? VAI AL TESTO INTEGRALE
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L'importanza dell'educazione nell'attività della Chiesa e una sottolineatura del ruolo dei nonni nella formazione delle nuove generazioni. In occasione della memoria dei santi Gioacchino e Anna, il Papa ha lanciato questi messaggi nel corso dell'angelus a Les Combes, la località valdostana dove sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza. «Questa ricorrenza – ha osservato il Papa - fa pensare al tema dell’educazione, che ha un posto tanto importante nella pastorale della Chiesa». In particolare, ha aggiunto il pontefice, «ci invita a pregare per i nonni, che nella famiglia sono i depositari e spesso i testimoni dei valori fondamentali della vita». Secondo Benedetto XVI, «il compito educativo dei nonni è sempre molto importante, e ancora di più lo diventa quando, per diverse ragioni, i genitori non sono in grado di assicurare un’adeguata presenza accanto ai figli, nell’età della crescita. Affido alla protezione di sant’Anna e san Gioacchino tutti i nonni del mondo, indirizzando ad essi una speciale benedizione».«La Vergine Maria, che, secondo una bella iconografia, imparò a leggere le Sacre Scritture sulle ginocchia della madre Anna, li aiuti ad alimentare sempre la fede e la speranza alle fonti della Parola di Dio», è stato l'auspicio di Benedetto XVI, prima di guidare la recita dell'Angelus. Dopo la preghiera mariana, nei saluti finali il Papa ha rivolto il suo pensiero non solo i nonni ma «a tutti gli anziani, specialmente quelli che potrebbero trovarsi più soli e in difficoltà».
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