lunedì 16 settembre 2013
Il Pontefice ha incontrato in forma privata il clero di Roma, in San Giovanni in Laterano. Bergoglio, ha risposto alle domande dei sacerdoti presenti: «Mai la Chiesa è stata tanto bene come oggi, è un momento bello della Chiesa»
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"La Chiesa non crolla. Mai la Chiesa è stata tanto bene come oggi, è un momento bello della Chiesa, basta leggerne la storia. Ci sono santi riconosciuti anche dai non cattolici, pensiamo alla Beata Teresa, ma c'è una santità quotidiana di tanti uomini e donne, e questo dà speranza. La santità è più grande degli scandali". Così Papa Francesco, secondo quanto riportato da Romasette, settimanale della Diocesi di Roma, nell'incontro con il clero romano stamani nella basilica di San Giovanni in Laterano. Un incontro in cui Bergoglio partendo da unariflessione sulla "fatica" del sacerdote ha risposto alle domande dei presenti. È durato circa due ore l'incontro, strettamente riservato, tra Papa Francesco e il clero di Roma in San Giovanni in Laterano. Bergoglio, dopo una breve introduzione, ha risposto alle domande dei sacerdoti presenti. Ad accompagnare il clero romano, il cardinale vicario Agostino Vallini.
"I molteplici gesti e segni di sobrietà e di semplicità, il desiderio di farsi vicino a tutti, soprattutto ai poveri, il linguaggio diretto ed essenziale, il coraggio della denuncia, hanno toccato i cuori, acceso fiducia, speranza e accoglienza favorevole anche in tante persone, soprattutto lontane". Così il cardinale vicario Agostino Vallini, ha accolto Papa Francesco a San Giovanni in Laterano per l'incontro con il clero di Roma. "È un chiaro 'segno dei tempi' - ha continuato Vallini - che la Provvidenza ci mostra e che accogliamo come un invito per noi sacerdoti a un rinnovato modo di rispondere ogni giorno alla chiamata di Gesù".Il cardinale vicario ha sottolineato come dal primo apparire di Francesco alla Loggia di San Pietro, la sera del 13 marzo, "i vincoli di fede e di comunione profonda che legano da sempre i preti romani al Papa" si siano"fortificati e arricchiti da una carica di simpatia e di affetto, che con il passare dei giorni - ha continuato - matura in accoglienza interiore, condivisione spirituale e impegno per tradurre il suo magistero in azione spirituale".I sacerdoti di Roma, ha aggiunto Vallini, "sono fedeli alla loro vocazione, generosi nell'esercizio delle responsabilità pastorali, accoglienti e amabili con tutti", anche se "talvolta avvertiamo la fatica nel portare avanti e adeguare il nostro ministero di trasmettere la fede in questo travagliato tempo della storia umana".Vallini ha anche ricordato il Convegno diocesiano dello scorso 17 giugno, aperto da Papa Francesco, in cui il Pontefice "ha ulteriormente incoraggiato" il clero romano nella "missione che ci è stata affidata - ha detto - tra la nostra gente, spesso distratta e lontana dalla Chiesa".
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