venerdì 23 aprile 2021
Seicento persone, tra le più fragili, ricevono nell'Aula Paolo VI la seconda dose del vaccino anti-Covid e un dono del Papa. Gli auguri di Mattarella: "Grazie per alta missione apostolica"
San Giorgio: il Papa festeggia l'onomastico con i poveri (che si vaccinano)
COMMENTA E CONDIVIDI

Altri seicento poveri ricevono oggi in Vaticano la seconda dose di vaccino. L'Elemosineria Apostolica fa sapere che, nel "giorno della memoria liturgica di san Giorgio martire, onomastico di papa Francesco, i poveri sono ancora al centro dell'attenzione del Santo Padre. Un gruppo di 600 persone, tra le più fragili ed emarginate, riceveranno nell'Aula Paolo VI in Vaticano la seconda dose del vaccino contro il Covid-19".

"Queste donne e questi uomini - ricorda l'Elemosiniere cardinale Konrad Krajewski - fanno parte dei circa 1.400 beneficiari della campagna vaccinale iniziata durante la Settimana Santa dall'Elemosineria Apostolica in collaborazione con altre associazioni. Oltre a ricevere il vaccino, le persone partecipano alla festa per l'onomastico del Santo Padre con una sorpresa offerta dal Papa". Si tratta di uova di Pasqua, regalate da Francesco.

L'Elemosineria Apostolica coglie questa occasione "per ringraziare per la loro generosità le tante persone e realtà che hanno partecipato all'Iniziativa 'Vaccino sospeso', permettendo, con un piccolo gesto di prossimità, a paesi altrimenti impossibilitati di accedere al vaccino".

Gli auguri di Mattarella al Papa

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto gli auguri a papa Francesco: "Santità, in occasione della festa di San Giorgio ho il piacere di farLe giungere le affettuose e cordiali felicitazioni del popolo italiano, unitamente ai miei più fervidi auguri di benessere per la Sua persona". "Poche settimane orsono, in occasione del settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri, Vostra Santità ha nuovamente reso al sommo poeta fiorentino un vibrante e luminoso omaggio - aggiunge -. Nel ringraziarLa per aver accompagnato un anniversario di tale importanza per l'Italia con le bellissime riflessioni contenute nella lettera apostolica 'Candor lucis aeternae', desidero unirmi all'auspicio che la figura di Dante Alighieri, 'paradigma della condizione umana', possa illuminare di speranza il cammino di ciascuno - soprattutto in questo difficile periodo ancora segnato dalla pandemia - aiutando tutti 'ad avanzare con serenità e coraggio nel pellegrinaggio della vita'". "E' in questo spirito - conclude il Capo dello Stato - che, nella lieta ricorrenza dell'onomastico, rinnovo le espressioni della vicinanza degli italiani tutti e della mia massima considerazione per l'alta missione apostolica di Vostra Santità".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: