martedì 18 dicembre 2018
Papa Francesco ha nominato il vaticanista della Stampa alla direzione editoriale del Dicastero guidato da Paolo Ruffini. Monda succede a Giovanni Maria Vian
Andrea Monda (a sinistra) e Andrea Tornielli

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Nuove nomine nel mondo della comunicazione vaticana. Papa Francesco ha nominato il professor Andrea Monda nuovo direttore responsabile de “L’Osservatore Romano”, mentre il giornalista Andrea Tornielli diventa il direttore della direzione editoriale del Dicastero per la comunicazione. «Sono due passi importanti per il processo di riforma dei media vaticani» commenta il prefetto del dicastero Paolo Ruffini, dando loro il benvenuto.

Per la direzione de “L’Osservatore Romano”, quotidiano della Santa Sede, si tratta di un avvicendamento. Lascia infatti dopo oltre 11 anni di direzione il professor Giovanni Maria Vian, al quale il Papa ha conferito il titolo di «direttore emerito». A Vian è giunto anche il ringraziamento del prefetto Ruffini, che ha sottolineato come «durante la sua direzione il giornale della Santa Sede abbia conosciuto un rinnovamento nei contenuti, nel linguaggio e nella vesta grafica. Particolarmente significativo è stato il dialogo culturale intrapreso dal giornale con figure e realtà di alto livello, anche non ecclesiali, che ha arricchito e ampliato l’offerta di contenuto del giornale».

Gli subentra Andrea Monda, scrittore e saggista, nato a Roma il 22 marzo 1966, sposato e padre di un figlio. Laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma e in Scienze religiose alla Gregoriana, giornalista pubblicista e collaboratore con le pagine culturali di diverse testate tra cui “Avvenire”, è docente di religione nel liceo Pilo Albertelli di Roma. E proprio a una sua classe, quest’anno, erano state affidate le riflessioni per accompagnare la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo alla presenza di papa Francesco. «Ho appreso la notizia con un sentimento misto di gioia e timore, meraviglia e incredulità e soprattutto di intensa gratitudine» è il commento del nuovo direttore del quotidiano vaticano. «Si tratta di corrispondere con spirito di servizio alle grande fiducia accordatami dal Santo Padre nell’affidarmi il compito di contribuire al completamente della riforma del sistema della comunicazione della Santa Sede affidata dal prefetto Ruffini», aggiunge Monda.

Nuovo è invece l’incarico affidato ad Andrea Tornielli, classe 1964, sposato, padre di tre figli e una lunga carriera nel mondo dell’informazione (“30 Giorni”, “il Giornale”, “La Stampa” e il coordinamento del sito web “Vatican Insider”): sarà il direttore della direzione editoriale del Dicastero per la comunicazione, che ha competenze sull’indirizzo e il coordinamento di tutte le linee editoriali di competenza del dicastero, sullo sviluppo strategico della nuove forme di comunicazione e sull’integrazione dei media tradizionali con il mondo digitale. Dopo aver espresso gratitudine al Papa, Tornielli sottolinea come «ci sia sempre più bisogno di un giornalismo che racconti i fatti prima di commentarli. Un giornalismo che, nell’epoca degli slogan, sia in grado di analizzare la realtà tenendo sempre conto di tutti i suoi fattori».

Proprio alla luce di questo, Tornielli assicura il proprio impegno a mettersi «al servizio dell’articolata struttura informativa della Santa Sede e delle grandi professionalità giornalistiche e tecniche che esprime, per aiutare a trasmettere in modo semplice e diretto il magistero del Papa, che accompagna il popolo di Dio in ogni parte del mondo».

Da parte sua Ruffini sottolinea che «Andrea Tornielli e Andrea Monda hanno in comune l’essere giornalisti che guardano oltre l’apparenza delle cose, che sanno declinare la pluralità dei linguaggi che caratterizza il nostro tempo con l’unità del pensiero e delle persone; che sanno approfondire; che sanno ascoltare. Entrambi sono oltre che giornalisti scrittori. Entrambi sanno parlare a tutte le generazioni, dunque anche ai giovani. Entrambi sono costruttori di ponti».

Con Andrea Tornielli la direzione editoriale «avrà una guida sicura, autorevole e lungimirante; consapevole sia della grande storia che i media vaticani hanno alle loro spalle, sia del futuro che solo non avendone paura può essere costruito insieme e non subito» ha aggiunto Ruffini, evidenziando che con Andrea Monda “L’Osservatore Romano” potrà «proseguire innestando nuovi progetti nella sua storia secolare».

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