giovedì 20 ottobre 2022
L'annuncio del cardinale arciprete Gambetti: due percorsi separati. Ogni anno 47mila accessi. Presentato il programma culturale in quattro incontri sull'Apostolo
La Basilica di San Pietro

La Basilica di San Pietro - Siciliani

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Da una parte i turisti, dall'altra i devoti. La Basilica di San Pietro si sdoppierà. Ci sarà un percorso per chi entra in Basilica come turista e un altro per chi va a pregare o per partecipare a momenti liturgici. «In Basilica ogni giorno ci sono almeno 47mila ingressi – ha spiegato il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Vaticana, nel corso di una conferenza stampa per presentare un ciclo di incontri su San Pietro –. Avremo l’ultima riunione tecnica per definire le nuove disposizioni che favoriranno lo sdoppiamento dei percorsi in Basilica. Entro l’anno si inizierà la sperimentazione». Poi il cardinale ha osservato: «L'aspetto turistico ha la prevalenza ma c’è anche una buona fetta di persone che entra in Basilica per devozione e fede. Chi entra per pregare e partecipare ad azioni liturgiche avrà un percorso obbligato». ​

«Alla luce della fede di Pietro, vogliamo illuminare il volto della “nostra” Chiesa e comprendere meglio la Via che, dal Concilio Vaticano II a papa Francesco, il Magistero addita a tutti i popoli per questo Terzo millennio». Con queste parole il cardinale Gambetti ha presentato la nuova iniziativa promossa dalla Fondazione Fratelli tutti e dal Cortile dei Gentili. È il progetto “Lectio Petri”, una serie di quattro incontri nella suggestiva cornice di San Pietro, per approfondire, con un format inedito e originale, la vita e il ministero dell’apostolo Pietro, nella storia, nelle arti e nella cultura. Il primo appuntamento è previsto martedì prossimo 25 ottobre, alle 18.30, in Basilica. Protagonista dell’incontro – dal titolo “La vita di San Pietro. La sequela, le lacrime e il martirio” - sarà il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della cultura e fondatore del Cortile dei Gentili, che proporrà una riflessione e commenterà alcuni dei passi evangelici più significativi riguardanti l’Apostolo e la sua vocazione. Le letture scelte saranno interpretate dall’attrice Alba Rohrwacher. L’evento sarà arricchito dall’introduzione e dalle conclusioni del cardinale Gambetti e dalla performance musicale di un quartetto d’archi, con brani di Mozart, Händel, Alessandro Marcello.

Nel secondo incontro, il 22 novembre, sul tema del “Primato di Pietro” dialogheranno tra loro un teologo cattolico, uno protestante e uno ortodosso. “Rendere ragione della speranza che è in noi” è l’appuntamento previsto per il 17 gennaio 2023 e dedicato ad approfondire la figura del santo nella storia e nella cultura. Il cardinale Ravasi commenterà le due Lettere di Pietro e alcuni passi della Lettera di Plinio, una delle fonti più antiche che descrive la vita dei primi cristiani. Concluderà l’incontro Giuliano Amato, con una riflessione sul rapporto tra fede e società. L’ultima Lectio Petri, “Quo vadis”, il 7 marzo 2023, analizzerà la figura di Pietro nelle arti, nella letteratura e nella musica.

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