martedì 24 settembre 2013
Era presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, impegno a cui aveva dedicato molte energie per la cura e il sostegno alla Chiesa italiana e alla comunità dei credenti. Luigi Ferraiuolo
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È morto monsignor Pietro Farina, vescovo di Caserta e presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica, impegno a cui aveva dedicato molte energie per la cura e il sostegno alla Chiesa italiana e alla comunità dei credenti. Monsignor Farina, molto amato nella Diocesi di Caserta, di cui era originario, era nato a Maddaloni, cittadina alle porte di Caserta il 7 maggio 1942. Prima di arrivare a Caserta era stato vescovo di Alife Caiazzo dal 16 febbraio 1999 al 25 aprile 2009. Licenziato in Teologia alla Gregoriana si era specializzato in Sociologia religiosa a Lovanio ed era dottore in Mariologia, ma il suo grande amore erano le Comunicazioni sociali. Era infatti uno dei pochi vescovi italiani formatosi nella temperie del Concilio Vaticano II ad essere specializzato in Comunicazione tanto che aveva dedicato a questo settore molta attenzione facendo nascere, insieme con i laici della diocesi, l’unico dorso di “Avvenire” interregionale esistente in Italia: “L’Eco di Caserta”, ben quattro pagine a colori, che ha avuto un grande successo tra i lettori; ha sostenuto poi l’unico master per comunicatori del Terzo settore ed ecclesiali attivo presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose e il premio “Buone Notizie” di giornalismo, entrambe le iniziative realizzate in collaborazione con l’Ucsi di Caserta.
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