giovedì 25 gennaio 2018
Girolamo Flamigni, sacerdote molto noto nella diocesi di Forlì-Bertinoro, era stato anche amico di Annalena Tonelli
Don Girolamo Flamigni

Don Girolamo Flamigni

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È morto a Forlì nelle prime ore della giornata di mercoledì don Mino (Girolamo) Flamigni, noto per essere stato il confessore di don Oreste Benzi e un motore di opere di carità nella diocesi di Forlì-Bertinoro, dalla vacanza di condivisione sani-disabili al “Villaggio Mafalda”, dalla cooperativa “Paolo Babini” all’associazione “Luigi Lago”.

Nato a Predappio il 20 febbraio 1932, nel 1971 don Flamigni – mentre si trovava a Wajir, in Kenya, dove si era recato per sostenere l’amica Annalena Tonelli, uccisa nel 2003 – venne a conoscenza del Movimento contemplativo missionario Padre De Foucauld, fondato dal cuneese don Andrea Gasparino.

A Cuneo, dove iniziò a recarsi per fare esperienza della “preghiera nel deserto”, conobbe poi Giovanni Paolo Ramonda, attuale responsabile dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. E al giovane Ramonda fece conoscere don Benzi, che don Flamigni conosceva già dall’inizio degli anni 60.

Del sacerdote riminese, del suo modo di accostarsi al perdono sacramentale, disse in un’intervista: «Si confessava con grande umiltà e semplicità, direi come un bambino. Del resto tutta la sua spiritualità, pur così profonda, era una spiritualità infantile, nel senso buono della parola: così spontanea, gioiosa... la spiritualità di un fanciullo che contempla il Signore ad occhi aperti. Alla fine mi ringraziava sempre: “Che regalo mi hai fatto!”. Incredibile, no?».

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