martedì 18 febbraio 2020
Numerosissime le Messe che vengono celebrate in questi giorni per il fondatore di Comunione e Liberazione, spentosi il 22 febbraio 2005
don Luigi Giussani

don Luigi Giussani - .

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Don Luigi Giussani «ha distribuito tutta la ricchezza del suo cuore, ha distribuito la ricchezza divina del Vangelo, della quale era penetrato e, servendo così, dando la vita, questa sua vita ha portato un frutto ricco - come vediamo in questo momento - è divenuto realmente padre di molti e, avendo guidato le persone non a sé, ma a Cristo, proprio ha guadagnato i cuori, ha aiutato a migliorare il mondo, ad aprire le porte del mondo per il cielo». Così disse l'allora cardinale Joseph Ratzinger nell'omelia della celebrazione delle esequie del fondatore di Comunione e Liberazione avvenuta nel Duomo di Milano il 24 febbraio del 2005. Giussani era morto il 22 febbraio, all'età di 82 anni. Oggi è servo di Dio, dopo il nihil obstat per l'apertura della la causa di beatificazione e canonizzazione arrivato nell'aprile del 2012.

In occasione dell'anniversario della morte del sacerdote ambrosiano vengono celebrate Messe in Italia e nel mondo, presiedute da cardinali e vescovi.

Questa è l’intenzione delle celebrazioni eucaristiche: «Affinché, fedeli al carisma di don Giussani nell’appartenenza alla vita della Santa Chiesa, possiamo assecondare l’invito di papa Francesco a “seguire Gesù, ascoltare ogni giorno la sua chiamata” che ci raggiunge attraverso i Suoi testimoni. Offrendo la nostra esistenza per il Papa e i nostri fratelli uomini, domandiamo allo Spirito che l’incontro con Cristo diventi sempre più l’orizzonte totale della nostra vita e la forma vera di ogni rapporto».

L’elenco aggiornato delle celebrazioni, iniziate nei giorni scorsi, si trova sul sito ufficiale di CL. Eccone alcune:

Roma, card. Pietro Parolin, 22 feb.; Milano, mons. Mario Delpini, 4 mar.; Perugia, card. Gualtiero Bassetti, 10 feb.; Bologna, card. Matteo Zuppi, 24 feb.; Genova, card. Angelo Bagnasco, 13 feb.; Firenze, card. Giuseppe Betori, 17 feb.; Napoli, card. Crescenzio Sepe, 9 feb.; Torino, mons. Cesare Nosiglia, 19 feb.; Palermo, mons. Corrado Lorefice, 24 feb.; New York, mons. Christophe Pierre, 16 feb.; Mosca, mons. Paolo Pezzi, 25 feb.; Madrid, card. Carlos O. Sierra, 22 feb.; Barcellona, card. Juan José Omella, 9 feb.; Lisbona, card. Manuel Clemente, 11 feb; Dublino, card. Diarmuid Martin, 19 feb.; Chicago, mons. Mark Bartosic 22 feb.; Budapest, card. Peter Erdö, 7 feb.; Buenos Aires, card. Mario Poli, 14 feb.; Rio de Janeiro, card. Orani Joao Tempesta, 2 mar.; Lima, mons. Guillermo Elias Millares, 11 feb.; Bogotà, mons. Luis Ali Herrera, 23 feb.; Vienna, mons. Pedro Lopez Quintana, 21 feb.; Vilnius, mons. Gintaras Linas Grusas, 15 feb.; Montreal, mons. Christian Lépine, 22 feb.; Tunisi, mons. Ilario Antoniazzi, 14 feb; Mauritius, card. Maurice Piat, 21 feb.

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