martedì 17 febbraio 2015
​Il Messaggio del Papa per l'appuntamento del 29 marzo, in vista di Cracovia 2016. IL TESTO
COMMENTA E CONDIVIDI
"Vi prego: non abbiate paura di un amore vero", occorre "riscoprire la bellezza della vocazione umana all'amore" e ribellarsi "contro la diffusa tendenza a banalizzare l'amore, soprattutto quando si cerca di ridurlosolamente all'aspetto sessuale, svincolandolo così dalle sueessenziali caratteristiche di bellezza, comunione, fedeltà e responsabilità". Così Papa Francesco nel lungo messaggio perla XXX Giornata mondiale della Gioventù che sarà celebrata il 29 marzo, domenica della Palme, si rivolge ai ragazzi di tutto il mondo chiedendo loro di essere "rivoluzionari" e di andare "controcorrente" nella ricerca della felicità. E di non pensare che "sia fuori moda" la vocazione al matrimonio, alformare una famiglia. "Nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l'importante è 'godere' il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, 'per sempre', perché non si sa cosa riserva il domani. Io, invece - continua il Papa ribadendo quanto affermato alla Gmg di Rio del luglio 2013 -, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente. Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi. Abbiate il coraggio di andare controcorrente. E abbiate ilcoraggio anche di essere felici".Il Pontefice invita inoltre alla lettura delle Sacre Scritture: "Se non avete ancora l'abitudine - afferma -, iniziate dai Vangeli. Leggete ogni giorno un brano. Lasciate che la Parola di Dio parli ai vostri cuori, illumini i vostri passi. Scoprirete che si può 'vedere' Dio anche nel volto deifratelli, specialmente quelli più dimenticati: i poveri, gli affamati, gli assetati, gli stranieri, gli ammalati, i carcerati", sottolinea Bergoglio. "Alcuni di voi - aggiunge il Pontefice - sentono o sentiranno la chiamata del Signore al matrimonio, a formare una famiglia. Molti oggi pensano che questa vocazione sia 'fuori moda', ma non è vero! Proprio perquesto motivo, l'intera Comunità ecclesiale sta vivendo un periodo speciale di riflessione sulla vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. Inoltre, vi invito a considerare la chiamata alla vita consacrata o al sacerdozio. Quanto è bello vedere giovani che abbracciano la vocazione di donarsi pienamente a Cristo e al servizio della sua Chiesa! Interrogatevi con animo puro e non abbiate paura di quello che Dio vi chiede! A partire dal vostro 'si" allachiamata del Signore diventerete nuovi semi di speranza nella Chiesa e nella società. Non dimenticate: la volontà di Dio è la nostra felicità!".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: