martedì 23 gennaio 2018
Al via a Lourdes le Giornate internazionali ispirate al santo protettore dei comunicatori. A confronto i professionisti del giornalismo e gli esperti della comunicazione.
Lourdes in una foto d'archivio

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Ispirate all’indicazione di papa Francesco, che ha scelto per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (in maggio) una riflessione su «Notizie false e giornalismo di pace», le tradizionali «Journées Saint François de Sales» organizzate in Francia da 22 anni per mettere a confronto i professionisti del giornalismo e gli esperti della comunicazione, si svolgeranno a Lourdes a partire da domani e fino a venerdì sul tema «Media e verità». Come sottotitolo è stata scelta l’esortazione pronunciata da Francesco in occasione della Giornata dell’anno scorso: «Che la comunicazione, in ogni sua forma, sia effettivamente costruttiva, al servizio della verità».

Per la prima volta l’evento è promosso anche dalla Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, accanto alla Fédération des médias catholiques, che raggruppa le testate cattoliche transalpine, e a Signis, l’associazione cattolica mondiale per la comunicazione.

I lavori saranno aperti da monsignor Nicolas Brouwet, vescovo di Tarbes e Lourdes, e da monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria vaticana. Venerdì, a chiudere le giornate sarà il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, mentre mercoledì 24, nella tavola rotonda d’apertura moderata dal giornalista Christophe Henning e dedicata ai «volti della verità», Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, sarà a confronto con lo scrittore e filosofo belga Jacques Dewitte, l’autore francese Vincent Morch, la filosofa francese Laurence Devillairs, e Karsten Lehmkühler, docente di teologia protestante a Strasburgo. L’evento sarà anche l’occasione per la consegna del Premio «Père Jacques Hamel».

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