giovedì 11 febbraio 2016
​Nella memoria storica del santuario si ricorda una visita di fra Leopoldo a Loreto nel 1918. Monsignor Tonucci: il suo esempio è di invito a coloro che si impegnano nell’offrire la misericordia del Signore a essere come lui pazienti e benevoli.
L'urna di Leopoldo Mandic a Loreto
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Le reliquie di san Leopoldo Mandić, dopo la tappa in Vaticano, vengono esposte nella basilica di Loreto, nel santuario della Santa Casa, dall’11 al 14 febbraio.  Lo avevano annunciato la Delegazione Pontificia e la Prelatura di Loreto ricordando che “sarà un ritorno, perché nella memoria storica del santuario si ricorda una visita di fra Leopoldo a Loreto nel 1918”. “Il religioso – si legge nella nota -, essendo originario di un paese con il quale l’Italia era allora in guerra, era stato inviato al confino in Campania. Alla fine del conflitto, tornò a Padova, visitando però i santuari che incontrava lungo il cammino. E a Loreto restò sette giorni, ospite della comunità dei Cappuccini, suoi confratelli”. “La permanenza nella nostra basilica è un regalo per tutti noi – scrive in un messaggio l’arcivescovo delegato pontificio di Loreto, monsignor Giovanni Tonucci -. San Leopoldo porta con sé un messaggio di mansuetudine, di grande dolcezza e di misericordia. Nella sua vita si è dedicato ad amministrare il sacramento della riconciliazione, manifestando sempre un grande senso di comprensione e di compassione, al punto che i suoi confratelli lo rimproveravano di essere troppo ‘di manica larga’. La sua risposta a questa obiezione era semplice: ‘Io guardo Gesù in croce: lui non ha neppure le maniche!’ Il suo esempio è di invito a coloro che si impegnano nell’offrire la misericordia del Signore ad essere come lui pazienti e benevoli, sempre disposti a donare quel perdono che Dio non nega mai a noi peccatori, quando siamo pentiti dei nostri errori e delle nostre cattiverie”.

Il programma delle celebrazioniL’urna è  stata collocata presso la Cappella tedesca. Seguirà alle 18 la Messa per gli operatori sanitari e una riflessione e preghiera serale. Il 12 febbraio sarà celebrata alle 11 la Messa presieduta da monsignor Tonucci. Il 13 febbraio, alle 11, sarà invece monsignor Decio Cipolloni, vicario della prelatura, a presiedere l'Eucaristia.Tutto si concluderà domenica 14 febbraio con una Messa alle 8.30 presieduta da padre Franco Carollo, rettore della Basilica di Loreto, con partenza dell’urna per Bologna.

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