lunedì 11 giugno 2012
Lo ha detto il direttore della Sala stampa vaticana, spiegando che i tempi del cammino non sono ancora chiari e che, di per sé, non è necessario che il presidente dello Ior dimissionato, Gotti Tedeschi, sia sostituito prima della riunione di Moneyval di luglio.​
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Il "cammino intrapreso dalla S.Sede per volontà del Papa" di adeguare le proprie attività economiche e le proprie norme a quelle di trasparenza finanziaria richieste a livello internazionale è un "fatto molto positivo, un cammino importante e epocale". Lo ha detto padre Federico Lombardi, spiegando che i tempi del cammino non sono ancora chiari e che, di per sé non è necessario che il presidente dello Ior dimissionato, Gotti Tedeschi, sia sostituito prima della riunione di Moneyval di luglio.
 
E' UN MITO CHE VATICANO NON RISPONDA A ROGATORIE
Una "rogatoria partita da Trapani in marzo è giunta in Vaticano il 9 maggio, la Segreteria di Stato l'ha ricevuta e passata al Tribunale", sarà esaminata e si risponderà. Lo ha detto padre Federico Lombardi precisando che la rogatoria non ipotizza "né riciclaggio nè mafia", ma "ammanchi nella diocesi di Trapani". Bisogna "sfatare", ha detto il gesuita "il mito che il Vaticano si rifiuti di rispondere a rogatorie, non èvero".
 
PAOLO GABRIELE NON E' UN CAPRO ESPIATORIO"Mi sembra sia definitivamente chiaro che l'idea del capro espiatorio non risponda alla realtà". Lo ha detto padre Federico Lombardi a proposito dell'arresto di Paolo Gabriele che, "finora resta unico indagato". L'arresto, ha detto Lombardi, consente ulteriori inagini, "abbiamo trovato delle cose, ora cerchiamo e vogliamo capire, assolutamente non abbiamo trovato un capro espiatorio".
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