sabato 23 luglio 2022
E' l'appuntamento più importante di questa comunione che conta oltre 85 milioni di fedeli in 165 Paesi in tutto il mondo. Il tema di quest'anno è "La Chiesa di Dio per il mondo di Dio".
Il Primate anglicano Justin Welby con Papa Francesco. Guiderà a Canterbury la Lambeth conference alla quale partecipano 600 vescovi da tutto il mondo

Il Primate anglicano Justin Welby con Papa Francesco. Guiderà a Canterbury la Lambeth conference alla quale partecipano 600 vescovi da tutto il mondo - Ansa

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Ci sono voluti due anni e il lavoro di teologi di diversi Paesi in tutto il mondo per mettere insieme le risorse e I video, costruiti attorno alla prima lettera di san Pietro, che formeranno la base dei lavori della “Lambeth conference” alla sua quindicesima edizione.

Si tratta dell’ appuntamento chiave della comunione anglicana, la terza per importanza tra quelle cristiane, dopo la cattolica e quella ortodossa orientale, che rappresenta oltre 85 milioni di fedeli in 165 Paesi del mondo e che si svolge, ogni dieci anni, tra Canterbury e Londra. L’edizione di quest’anno, dal 26 luglio all’8 agosto, vedrà riuniti oltre 600 vescovi anglicani, con mogli e mariti, e circa mille delegati che parleranno del tema “La Chiesa di Dio per il mondo di Dio”.

Rimandata nel 2018, per colpa delle divisioni in materia di ordinazione di pastori e vescovi gay e sul problema di come rispondere alla secolarizzazione, e poi ancora nel 2020, per colpa della pandemia, la “Lambeth conference” si svolgerà nella cattedrale di Canterbury, all'università del Kent, nel Lambeth palace a Londra, sede del Primate anglicano Justin Welby e anche, in parte, online. Un punto di domanda rimane su quanti vescovi anglicani parteciperanno appartenenti alla Gafcon (Global Anglican Future Conference), una convention anglicana alternativa, sorta nel 2008, per protestare contro l’ordinazione del vescovo gay Gene Robinson, nella diocesi americana episcopale del New Hampshire,

Gli arcivescovi Henry Ndukuba della Nigeria, Laurent Mbanda del Rwanda e Stephen Kaziimba dell’ Uganda hanno gia’ annunciato il loro boicottaggio anche se il Primate anglicano Justin Welby li ha invitati più volte a venire a Canterbury. “Non è nostra intenzione dedicare l’intero convegno al tema della sessualità “, ha detto Welby, “ma guardare ad altri problemi che stanno distruggendo milioni di vite come la crisi ambientale, la guerra, le carestie e le persecuzioni religiose”. Nel 2008, quando la diocesi americana del New Hampshire decise di ordinare il vescovo gay Gene Robinson, la comunione anglicana si divise. Robinson non venne invitato alla Lambeth conference - tocca al Primate anglicano Rowan Williams invitare personalmente ognuno dei vescovi - ma decise di partecipare comunque generando polemiche.

I temi in programma, sui quali i vescovi anglicani si preparano dallo scorso anno, con gruppi di lavoro virtuali, sono “Missione e evangelizzazione”, “Come diventare una Chiesa a prova di abusi”, “Identita’ anglicana”, “Riconciliazione”, “Dignita’ umana”, “Ambiente e sostenibilita’”, “Unita’ cristiana e rapporti interreligiosi”, "Discepolato", "Scienza e fede".

I lavori della Lambeth conference, che venne avviata nel lontano 1867, vanno oltre l'appuntamento in presenza dal 26 luglio all'8 agosto. La prima fase, intitolata "Ascoltare insieme", cominciata lo scorso anno, ha visto i vescovi discutere online e pregare insieme sul tema di che cosa significhi per la comunione anglicana rispondere ai bisogni di un mondo che cambia rapidamente. La seconda fase, chiamata "Camminare insieme" sono i giorni in presenza a Canterbury e Londra nei quali i vescovi cercheranno di discernere la voce di Dio per la loro Chiesa e concordare alcuni impegni da condividere con la comunione anglicana. La terza fase, chiamata "Testimoniare insieme" guarda oltre la fine della "Lambeth conference" e prevede che alcuni impegni, concordati durante la convention, saranno inviati a tutte le comunità anglicane nel mondo per chiedere loro di renderli concreti.


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