martedì 24 ottobre 2023
Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della beata Maria Antonia de San José
Maria Antonia de San José (1730-1799)

Maria Antonia de San José (1730-1799) - Dicastero delle cause dei santi

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Durante l’Udienza concessa questo pomeriggio al prefetto del Dicastero delle cause dei santi, il cardinale Marcello Semeraro, Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della beata Maria Antonia di San Giuseppe (al secolo: Antonia de Paz y Figueroa), vissuta tra il 1730 e il 1799 . La religiosa a cui è stato attribuito questo miracolo che la porterà alla canonizzazione è stata beatificata il 27 agosto 2016. La beatificazione, presieduta dall’allora prefetto della Congregazione delle cause dei santi il cardinale Angelo Amato, è stata celebrata presso il parco «Francisco de Aguirre» di Santiago del Estero.

Vergine, laica consacrata, fondatrice della Casa di esercizi di Buenos Aires, chiamata dal popolo Mama Antula. Dopo l’espulsione dei gesuiti dall’Argentina girò di città in città nelle regioni povere del nord-est argentino promuovendo gli Esercizi spirituali secondo lo spirito ignaziano, confidando unicamente nella Provvidenza. Il suo motto di vita fu, non a caso, il seguente: «Andare dove Dio non fosse conosciuto per farLo conoscere». In soli 8 anni iiscì a offrire gli Esercizi spirituali per 70mila persone. La memoria liturgica ricorre il 7 marzo di ogni anno.

​Il miracolo di guarigione attribuito alla beata

Mama Antula sarà santa perché è stata riconosciuta la prodigiosa guarigione di un uomo affetto da “ictus ischemico con infarcimento emorragico in più aree, coma profondo, sepsi, shock settico resistente, con insufficienza multi organo” ricoverato all’ospedale di Santa Fe, in Argentina. Una prognosi riservata con pochissime possibilità di ritorno ad una vita abituale a causa di danni cerebrali irreparabili. Per Claudio, questo il suo nome, hanno pregato chiedendo l’intercessione della beata Maria Antonia di San Giuseppe, tutta la famiglia, amici e altre persone. Dopo pochi giorni sono stati riscontrati significativi miglioramenti. In seguito ad alcuni mesi di fisioterapia, Claudio è tornato ad essere indipendente e autonomo nella vita quotidiana e ha potuto svolgere lavori manuali normali.

​La vita spesa per gli altri

Grazie alla sua amabilità fu in grado di affratellare le persone ricche con quelle povere senza creare malcontenti. Nel solco dei suoi insegnamenti in Argentina è sorto l’Istituto delle Figlie del Divin Salvatore.Nei primi giorni del marzo 1799 la beata si ammalò gravemente. Si spense il 7 marzo 1799, completamente e serenamente abbandonata nelle mani del Signore. Il suo corpo fu sepolto in povertà assoluta nel cimitero accanto alla chiesa Nuestra Señora de la Piedad di Buenos Aires (luogo molto amato dall’allora cardinale Bergoglio oggi papa Francesco) e, in seguito, trasferito all’interno della stessa chiesa, dove oggi è meta di pellegrinaggi.

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