martedì 15 novembre 2022
Il Kirghizistan avrà presto la sua prima cattedrale cattolica. L'edificio di culto sarà eretto nel cuore della capitale Biškek, e la sua pietra angolare è già stata benedetta da papa Francesco
I lavori di costruzione inizieranno nei prossimi mesi e il progetto - presentato in una conferenza stampa a Biškek - dovrebbe essere completato entro tre anni

I lavori di costruzione inizieranno nei prossimi mesi e il progetto - presentato in una conferenza stampa a Biškek - dovrebbe essere completato entro tre anni

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Il Kirghizistan avrà presto la sua prima cattedrale cattolica. L'edificio di culto sorgerà nel cuore della capitale Biskek, e la sua prima pietra è già stata benedetta da papa Francesco. I lavori di costruzione inizieranno nei prossimi mesi invernali, e il progetto - presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Biskek nei giorni scorsi - dovrebbe essere completato nell'arco di 3 anni.
Oggi, l'unica chiesa cattolica presente a Biskek si trova in un zona estremamente periferica. Come riporta Vatican News, "in un Paese a maggioranza musulmana, c'è chi non sa neanche dell'esistenza della parrocchia lontana dal centro, anche perché non è collegata tramite i mezzi di trasporto e hanno asfaltato la strada che porta alla chiesa solamente un anno fa" ha spiegato Damian Wojciechowski, gesuita, economo dell'Amministrazione Apostolica della Kirghizia.

La costruzione della piccola chiesa in periferia era avvenuta grazie a un permesso accordato nel 1969 dalle autorità sovietiche ad alcuni tedeschi cattolici, comunità formata da quanti erano stati lì deportati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il terreno per la costruzione, isolato e difficilmente raggiungibile, fu scelto anche per evitare di dare alla chiesa eccessiva visibilità. "Gli spazi che abbiamo adesso - ha continuato il gesuita - sono molto ridotti e non ci permettono di svolgere tutte le attività che vorremmo. Grazie ai nuovi locali adiacenti alla cattedrale, che avremo a disposizione, potremo proporre una serie di iniziative culturali, incontri di preghiera e di lettura della Bibbia, indirizzati a diverse fasce d'eta". Il progetto per la costruzione della cattedrale cattolica si inserisce nel quadro del notevole sviluppo urbanistico che caratterizza negli ultimi anni la capitale Biskek.

La prossimità con la popolazione e la condivisione delle attese e dei problemi di tutti porta naturalmente ad un continuo confronto e dialogo con l'Islam, professato dalla maggioranza dei cittadini sia in modo attivo che semplicemente come appartenenza tradizionale e culturale.

L'Amministratore Apostolico, padre Anthony James Corcoran, ha raccontato durante la conferenza stampa di presentazione del progetto che Francesco ha benedetto la pietra angolare della futura cattedrale mentre era a Nur Sultan, durante il suo recente viaggio apostolico in Kazakistan.
In quella occasione - ha rimarcato il padre gesuita Corcoran - il Pontefice ha ricordato a tutti i presenti l'importanza della missione affidata alla presenza cattolica in Kirghizistan: aiutare i tanti bisognosi. L'Amministratore apostolico ha sottolineato anche che i cattolici kirghisi condividono coi loro concittadini musulmani l'obiettivo di "rendere il mondo attorno a noi migliore". Dopo circa otto anni in cui la parrocchia di Biskek era stata sottoposta alla giurisdizione dell'Amministrazione Apostolica a Karaganda, nel 1999 Giovanni Paolo II eresse in Kirghizistan una missione sui iuris, e Benedetto XVI istituì nel 2006 l'Amministrazione Apostolica tutt'ora operante.
Attualmente in Kirghizistan vivono alcune migliaia di cattolici, di cui circa 500 frequentano assiduamente le 7 parrocchie presenti nella Repubblica. Le 3 chiese principali si trovano a Bikek, Jalal-Abad e Talas.
I cattolici che vivono distanti dalle parrocchie si riuniscono a pregare in case private e ricevono periodicamente la visita dei missionari che operano in Kirghizistan. Tra i religiosi cattolici, la presenza numericamente più significativa è quella dei gesuiti (10, provenienti da Slovenia, Vietnam, Stati Uniti, Kazakistan, Kirghizistan e Polonia), ma vi sono anche membri di altri istituti religiosi: 5 suore francescane insegnanti (School Sisters of St. Francis), 3 suore missionarie della Consolata e un sacerdote diocesano della Slovacchia.
Pochi giorni fa sono arrivate a Biskek anche alcune suore Missionarie della Carità, l'ordine fondato da Madre Teresa di Calcutta, che apriranno un loro convento nella capitale.

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