lunedì 27 maggio 2013
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​L'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, lancia un appello per chiedere al governo di fare "tutto lo sforzo possibile per salvaguardare i posti di lavoro ed al tempo stesso trovare anche una soluzione al problema dell'inquinamento, perché se si mettono in atto le indicazioni dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia), è possibile che ci siano segni effettivi di miglioramento dell'ambiente e della situazione".  "Sin dall'inizio, come chiesa locale - ricorda monsignor Santoro alla Radio Vaticana - ci siamo mossi per offrire speranza a tutti. Appena scoppiato il caso abbiamo fatto una fiaccolata e una grande veglia, poi abbiamo seguito costantemente tutte le varie fasi, senza contare la vicinanza alle persone che vedono messo a rischio il posto di lavoro e che vengono a parlare con il vescovo perchè sia difesa la situazione occupazionale"."Operativamente - conclude il presule - ho messo in campo un Vicariato episcopale per la difesa del lavoro edell'ambiente: c'è un gruppo al lavoro, è una prospettiva, ma tutto dipende da una decisione presa dal governo: cosa volete fare dell'Ilva? Volete che continui o no? Il nostro orientamento è che a questo sia data una risposta positiva e noi mettiamo in atto tutte le iniziative possibili per essere vicini alla gente, far sapere loro che non sono soli, sono insieme con il vescovo e con la Chiesa".
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