mercoledì 30 marzo 2011
Attesi almeno 300mila fedeli. I dati dell’Orp resi noti da Andreatta e Atuire. Totalmente gratuita la presenza alla celebrazione del 1° maggio. Chiese aperte di notte per pregare. VAI AL DOSSIER
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Tutto è pronto per accogliere i pellegrini che parteciperanno alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Non c’è nessuna emergenza, anzi ci sono posti per tutti e per tutte le tasche e anche la federazione degli albergatori ha raggiunto un accordo con gli organizzatori dell’evento, per evitare le paventate speculazioni «che sarebbero un danno di immagine per tutta la città». Sono le notizie rassicuranti fornite ieri da monsignor Liberio Andreatta e da padre Cesare Atuire, rispettivamente vicepresidente e amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi, che è l’organizzatore ufficiale dell’evento. La conferenza stampa è servita per alcune precisazioni di tipo logistico (per quelle di contenuto vi sarà un analogo appuntamento nella Sala Stampa della Santa Sede, il prossimo 5 aprile). Prima di tutto il numero previsto dei fedeli: 300mila e non 2 milioni come era stato scritto in un primo tempo da alcuni organi di informazione. E poi, naturalmente i costi organizzativi: 3-4 euro per ogni pellegrino, una cifra che sarà interamente coperta da oltre 30 sponsor e dalle offerte dei privati cittadini, senza minimamente incidere – in questo momento di crisi – sui bilanci delle amministrazioni pubbliche.I dati sulle presenze, innanzitutto. La previsione di 300mila pellegrini, ha precisato padre Atuire, è un numero «suscettibile di cambiamenti». Per mezzo di una «organizzazione modulare», infatti, gli organizzatori sono pronti ad accogliere anche una quantità maggiore di fedeli. E questo grazie alla collaborazione con il Vicariato di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune. L’amministratore delegato dell’Orp ha spiegato che questa cifra non significa un ridimensionamento rispetto all’iniziale numero di due milioni di persone. «Quella cifra, infatti, era venuta fuori sommando le presenze del periodo tra la morte di Giovanni Paolo II e l’elezione di Benedetto XVI, cioè più di due settimane. La beatificazione e gli eventi collegati occuperanno, invece, tre giorni». Inoltre, ha ricordato padre Atuire, «dipende da come si conteggiano le presenze. Se noi sommiamo i 300mila che probabilmente parteciperanno alla veglia del 30 aprile al Circo Massimo, con i 300mila della Messa del 1° maggio, con i 150mila che potrebbero prender parte alla Messa di ringraziamento del 2 maggio, otteniamo una cifra sicuramente più alta.Altro capitolo molto importante, quello degli alloggi. Verrà presto siglata, ha annunciato monsignor Andreatta, una carta etica con la federazione degli albergatori. I prezzi, in sostanza rimarranno invariati e saranno quelli normali del periodo in cui la beatificazione viene a collocarsi. Inoltre, per i giovani, saranno allestiti due campi, uno a Civitavecchia, l’altro a Fiumicino, dove si potrà pernottare a un costo minimo. Si prevede, però, che molti pellegrini, dopo aver preso parte alla Veglia di preghiera del Circo Massimo, potrebbero trascorrere una vera e propria notte bianca della fede. Per questo motivo tutte le chiese del centro storico, nella zona che va dal Circo Massimo a San Pietro, lungo l’asse Piazza Venezia Corso Vittorio resteranno aperte tutta la notte. Al loro interno saranno sistemati dei maxischermi, dai quali si potrà seguire il 1° maggio anche la liturgia delle beatificazione. Altri maxischermi saranno collocati nelle piazze vicine a San Pietro e in via della Conciliazione, per permettere a tutti di unirsi all’evento. E in tutta l’area ci saranno punti di ristoro (un milione le bottiglie di acqua a disposizione) e bagni chimici.L’Orp, per facilitare gli spostamenti, ha anche ideato il JPII Pass acquistabile al prezzo di 18 euro sul sito web www.orpnet.org. Il pass garantisce tra l’altro il trasporto pubblico urbano all’interno della città di Roma (autobus, tram, metropolitana, ferrovia Roma-Ostia) per tre giorni a partire dalla data della prima convalida, e il pranzo al sacco per la giornata del 1° maggio, oltre a un kit informativo. «Non si tratta però di un biglietto per assistere alla cerimonia della beatificazione – ha precisato padre Atuire – La Santa Messa celebrata da Benedetto XVI, è aperta gratuitamente a tutti coloro che vorranno parteciparvi e che potranno accedere a piazza San Pietro».
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