giovedì 27 febbraio 2014
​​Quasi una settimana - dal 9 al 14 marzo prossimi -, in una casa di religiosi ad Ariccia, sul lago di Albano. Papa Francesco, differenziandosi dai predecessori, ha scelto di svolgere fuori dal Vaticano gli esercizi spirituali di Quaresima ai quali ha invitato anche cardinali e arcivescovi di Curia. I partecipanti dovranno pagarsi il soggiorno.
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Quasi una settimana fuori dal Vaticano, in una casa di religiosi ad Ariccia, sul lago di Albano. Papa Francesco, che l'estate scorsa ha rinunciato a trasferirsi a Castel Gandolfo per il soggiorno estivo, si differenzia dai suoi predecessori anche per la scelta di fare invece lontano dal Vaticano gli esercizi spirituali di Quaresima. La decisione era stata già anticipata, ma oggi è comparsa anche sul calendario ufficiale degli impegni e delle celebrazioni presiedute dal Pontefice. Dal 9 al 14 marzo prossimi, papa Bergoglio si trasferirà quindi nella Casa del Divin Maestro di Ariccia (Roma), istituto retto dai Paolini, dove ha invitato anche i cardinali e arcivescovi della Curia per gli annuali esercizi spirituali che precedono la Pasqua. A quanto si è appreso, il Papa non porterà con sé neanche i più diretti collaboratori, né i segretari né gli aiutanti di camera. E, altra novità, i capi dicastero e quanti della Curia vorranno partecipare dovranno pagarsi la stanza. Il Papa partirà per Ariccia la sera di domenica 9 marzo, e rientrerà in Vaticano quasi una settimana dopo, venerdì 14. E in epoca recente, questi esercizi spirituali fuori dal Vaticano rappresentano un inedito. Il luogo dove si svolgeranno, la Casa del Divin Maestro, è in una zona isolata, sopra il lago di Albano, nelle vicinanze dell'abitato di Ariccia, circondata da un bosco. All'interno c'è un primo spazio per gli incontri pubblici e poi una zona ospitalità, dove alloggeranno il Papa, i cardinali e i vescovi, affacciata sul lago. La Casa è dotata anche di un bel giardino per le passeggiate. Di solito, l'istituto dei Paolini è utilizzato per incontri religiosi, capitoli generali e, come in questo caso, esercizi spirituali. E nei giorni della presenza del Papa anche la sicurezza sarà attuata in forma discreta, sia dalle forze italiane che da quelle vaticane. La scelta del Pontefice di trasferirsi altrove per il ritiro spirituale fa parte proprio del suo "essere un gesuita". "È pratica dei gesuiti - ha spiegato padre Ciro Benedettini, vice direttore della sala stampa vaticana - eseguire gli esercizi al di fuori del luogo in cui si vive. Così farà quindi papa Francesco, fedele alla sua vocazione spirituale". A predicare negli esercizi sarà un prete della diocesi di Roma, padre Angelo De Donatis, direttore spirituale presso il Seminario Romano, dove il Papa si reca in visita domani. De Donatis è uno dei sette sacerdoti romani, impegnati nella carità e nella formazione, che il 29 marzo scorso, Giovedì santo, parteciparono a un pranzo con il Papa in casa del sostituto della Segreteria di Stato, mons. Angelo Becciu. Il ritiro ad Ariccia sarà anche una pausa nel fitto calendario di impegni del Papa tra marzo e aprile. Il 5 marzo, mercoledì delle Ceneri, ci sarà la tradizionale processione all'Aventino, tra le basiliche di Sant'Anselmo e Santa Sabina. Domenica 16 visita alla parrocchia romana di Santa Maria dell'Orazione. venerdì 28 una pressoché inedita liturgia penitenziale in San Pietro. Domenica 6 aprile altra visita a una parrocchia romana. Dal 13 aprile, domenica delle Palme, iniziano poi i riti pasquali, con gli appuntamento del triduo dal Giovedì Santo alla Domenica di Pasqua, compresa la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. È ancora mistero su dove il Papa celebrerà la messa "in coena Domini" del Giovedì Santo, con la rituale lavanda dei piedi, dopo che l'anno scorso era andato a sorpresa al carcere minorile di Casal del Marmo. Il calendario di aprile si concluderà infine domenica 27, con la grande cerimonia in Piazza San Pietro per la canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.​​
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