lunedì 2 ottobre 2023
Gli slovacchi don Ján Bystriansky e don Ján Dubecký hanno conquistato il Manaslu. Capo spedizione era il gesuita Peter Dubovský, rettore del Pontificio Istituto Biblico
I quattro sacerdoti della spedizione sul Manaslu

I quattro sacerdoti della spedizione sul Manaslu - Peter Dubovský SJ

COMMENTA E CONDIVIDI

Gli slovacchi don Ján Bystriansky e don Ján Dubecký mercoledì scorso hanno raggiunto la cima del Manaslu, l’ottava montagna più alta della terra, con i suoi 8.163 metri, nell’Himalaya nepalese. «Sono i primi sacerdoti di sempre ad aver scalato un ottomila» ha comunicato il gesuita slovacco Peter Dubovský, che era a capo della spedizione, ma si è fermato a 7.400 metri. «A causa delle condizioni sanitarie e meteorologiche non ottimali ho deciso di non proseguire. Siamo già tutti e quattro al campo base» sono state le sue prime parole dopo l’impresa, riportate dal sito della Conferenza episcopale slovacca. Il quarto uomo, anche lui sacerdote, don Libor Marek, si è fermato a 6.200 metri per motivi fisici.

Padre Peter Dubovský è stato nominato dal Papa lo scorso 11 settembre rettore del Pontificio Istituto Biblico.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: