sabato 20 ottobre 2012
​L'arcidiocesi di Milano è preoccupata dagli scandali e dalle "tracce di infiltrazioni" della criminalità organizzata emerse in Lombardia nelle ultime settimane: è quanto emerge dall"intervento di mons. Luca Bressan, vicario episcopale della Diocesi di Milano, che verrà pubblicato domenica in
prima pagina su Milano 7, il settimanale della Diocesi ambrosiana in edicola con Avvenire.
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L'arcidiocesi di Milano è profondamente preoccupata dagli scandali e dalle "tracce di infiltrazioni" della criminalità organizzata emerse nella regione nelle ultime settimane: è quanto emerge dall"intervento di mons. Luca Bressan, vicario episcopale della Diocesi di Milano per la Cultura, la Carità, la Missione e l'Azione Sociale, che verrà pubblicato domani in prima pagina su Milano 7, il settimanale della Diocesi ambrosiana in edicola con Avvenire.Il testo saluta la approvazione da parte del Senato del disegno di legge anticorruzione come "un avvenimento che merita di essere evidenziato, inserito come è in un contesto politico che ormai da mesi trasmette segnali di malessere e fatica ad assumere comportamenti adeguati alla crisi". "Senza volere anticipare giudizi e rispettando il giusto lavoro di indagine e di appuramento della verità che compete alla magistratura - scrive Bressan -, gli scandali delle ultime settimane possono infatti essere interpretati come l'ennesimo segnale di una politica che ha smarrito la sua vocazione originaria". Inoltre, "il fenomeno di una corruzione sempre più dilagante come pure le tracce di infiltrazioni di una criminalità organizzata sempre più diffusa in tutta la nazione vanno letti non soltanto come segni dell'indebolimento del codice di moralità di singoli attori della politica (segnale di un degrado morale da condannare e combattere), ma più profondamente come il campanello di allarme che annuncia il grave stato di crisi del sistema politico nel suo insieme (segnale di un degrado ancora più grave e sistemico)". "Lo stato critico della situazione - ricorda il presule ambrosiano - impegna tutti a un atteggiamento di vigilanza"."Ogni cristiano - conclude mons. Bressan - ha il dovere di contribuire con le proprie energie alla costruzione di un'azione politica buona. I cristiani direttamente impegnati in politica, a maggior ragione".
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