mercoledì 28 aprile 2010
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I cattolici nel mondo aumentano, soprattutto per effetto della crescita del numero di battezzati in Asia ed Africa, due continenti che si rivelano anche ricchi di vocazioni e alzano il numero globale dei sacerdoti. Sono alcuni dei dati contenuti nella nuova edizione dell’Annuario statistico della Chiesa, che viene pubblicato in questi giorni. I principali dati contenuti nel volume, denso di statistiche e dettagli Paese per Paese, sono stati presentati ieri dalla Santa Sede.A livello planetario il numero dei cattolici battezzati è passato da 1.045 milioni nel 2000 a 1.166 milioni nel 2008. In Africa si registra un incremento del 33,02% dei cattolici, all’estremo opposto, in Europa si manifesta una situazione di pratica stabilità (+1,17%); da registrare anche i significativi incrementi che si rilevano in Asia (+15,61%), in Oceania (+11,39%) e in America (+10,93%). Peraltro questi andamenti si leggono anche nell’effetto che producono sul peso relativo che i cattolici assumono nei vari continenti: si va dalla riduzione relativa dei cattolici europei che, pur aumentando in valore assoluto, vedono scendere il loro peso nel mondo, dal 26,81% del 2000 al 24,31% del 2008, alla aumentata importanza dei cattolici africani che passano, nei due anni appena citati, dal 12,44% al 14,84%. Per gli altri continenti si individua una sostanziale stabilità dell’America e dell’Oceania e un lieve aumento per l’Asia.Per quanto riguarda i vescovi, negli otto anni che vanno dal 2000 al 2008 il loro numero è passato da 4.541 a 5.002, con un aumento relativo che supera di poco il 10% ed una crescita che si riscontra in tutti i continenti. Un trend positivo di crescita è quello dei sacerdoti diocesani, passati in otto anni da 265.781 a 272.431; a fronte di notevoli incrementi per l’Africa e per l’Asia, dove si registra un +33,1% e un +23,8%, rispettivamente, ad una situazione stazionaria per l’America, si nota in Europa un calo di oltre il 7% e del 4% per l’Oceania. I sacerdoti appartenenti a congregazioni religiose sono calati da 139 mila a 135 mila. Complessivamente i sacerdoti sono passati da da 405.178 a 408.024. Per le altre figure di operatori pastorali abbiamo una crescita consistente dei diaconi permanenti, da 28mila a 37mila in otto anni; calano invece i religiosi professi non sacerdoti e le suore, che nel 2008 erano 740 mila – distribuite per il 41% in Europa, seguita dall’America che conta oltre 203 mila consacrate e dall’Asia che raggiunge le 161 mila unità. Rispetto al 2000, la flessione ha riguardato Europa, America e Oceania; in Africa e in Asia, invece, l’incremento è stato decisamente sostenuto, intorno al 21% per la prima e al 16% per la seconda.Gli ultimi dati di sintesi riguardano la crescita degli studenti di filosofia e di teologia presenti nei centri diocesani e religiosi: nel mondo si è passati da quasi 110mila candidati nel 2000 a oltre 117mila nel 2008, con una variazione di +28,6%. L’evoluzione è molto differente nei vari continenti. Se ci si riferisce all’anno di riferimento iniziale, si osserva che l’America al totale mondiale contribuiva per il 33%, l’Europa per il 24%, l’Asia per il 23% e l’Africa per il 18%. Otto anni più tardi il contributo americano è sceso al 31%, quello europea al 18%, mentre l’Asia è salita a circa il 28% e l’Africa al 22%.
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