sabato 10 dicembre 2022
Il primo succede a Nolè nella guida della diocesi di Cosenza-Bisignano. Il secondo nominato pastore di San Marco Argentano-Scalea dopo le dimissioni di Bonanno
Monsignor Giovanni Checchinato

Monsignor Giovanni Checchinato - Diocesi

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Giovanni Checchinato a Cosenza-Bisignano

(di Domenico Marino, Cosenza) Papa Francesco ha nominato arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano Giovanni Checchinato, attualmente vescovo della diocesi pugliese di San Severo. Succede a monsignor Francesco Antonio Nolè, morto lo scorso 15 settembre. Ieri mattina, in contemporanea con la Sala stampa vaticana, l’annuncio è stato nel Duomo di Cosenza e nella Cattedrale di San Severo in Puglia . Nella città calabrese la nomina è stata ufficializzata dall’amministratore apostolico il vescovo Giuseppe Piemontese che ha commentato: «Troverà una Chiesa viva e bella. Al padre arcivescovo Giovanni fin da ora manifestiamo la nostra gratitudine per aver accettato la missione affidatagli da papa Francesco; gli diamo il benvenuto tra noi e gli assicuriamo massima collaborazione, obbedienza e preghiera a conforto per la sua persone e il suo ministero. Questo annuncio cade provvidenzialmente nel giorno anniversario (22 anni) della consacrazione episcopale di monsignor Nolè».

«Quando papa Francesco, attraverso il nunzio apostolico, mi ha chiesto qualche giorno fa di venire a camminare con voi come vostro nuovo vescovo, lasciando l’amata diocesi di San Severo – ha scritto monsignor Checchinato nel messaggio all’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano – potrete immaginare che il mio cuore non era affatto “in pace”. Non si vive alla giornata, e il bisogno di tenere sotto controllo la nostra vita, di programmare le attività diocesane, di cercare sicurezze nelle logiche delle nostre strategie pastorali, ci conducono a pensare di essere noi a mandare avanti il Regno di Dio. Poi arriva un imprevisto, una nuova chiamata e ci sembra di perdere la pace, ma in realtà è il Signore che ci fa rendere conto che “il Regno di Dio non è solo oltre i nostri sforzi, è anche oltre le nostre visioni… che è come dire che il Regno sta più in là di noi stessi. Nessuna affermazione dice tutto quello che si può dire. Nessun credo porta la perfezione. Nessun programma compie in pieno la missione della Chiesa. Nessuna mèta, né obiettivo raggiunge la completezza… siamo manovali, non capomastri; servitori, non messia. Noi siamo profeti di un futuro che non ci appartiene” (sant’Oscar Arnulfo Romero)». E ha aggiunto: «Vengo da voi con questa rinnovata consapevolezza: sono un manovale, un servitore, bisognoso della vostra amicizia e collaborazione: sono sicuro che il Signore ci insegnerà le strade da percorrere insieme per essere strumenti dell’avvento del suo Regno». Nel suo primo messaggio alla nuova arcidiocesi il vescovo eletto di Cosenza-Bisignano invia un saluto e benedizione a «tutti e ciascuno, sacerdoti e diaconi, famiglie e comunità religiose, giovani e anziani, credenti e non credenti. Ci vedremo presto! E nell’attesa preghiamo gli uni per gli altri!», ha concluso.

Monsignor Checchinato è nato il 20 agosto 1957 a Latina. Ha frequentato il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni e l’Accademia Alfonsiana di Roma. Dopo aver conseguito il dottorato presso la Pontificia università Gregoriana di Roma, ha seguito un corso di perfezionamento in Bioetica presso l’Università “La Sapienza”. È stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1981, incardinandosi nell’allora diocesi di Terracina-Latina. Numerosi gli incarichi svolti al servizio della Chiesa. Il 13 gennaio 2017 è stato nominato vescovo di San Severo, ricevendo la consacrazione episcopale il 23 aprile successivo. In seno alla Cei è membro della Commissione episcopale per le Migrazioni. Nella Conferenza episcopale pugliese presiede la Commissione per il servizio della carità e della salute.

Stefano Rega a San Marco Argentano-Scalea

Monsignor Stefano Rega

Monsignor Stefano Rega - Diocesi

(di Giovanni Celia, San Marco Argentano) Alla vigilia della terza domenica di Avvento, detta “Gaudete”, la diocesi di San Marco Argentano-Scalea nel Cosentino, ha accolto con gioia la nomina del suo nuovo pastore monsignor Stefano Rega, del clero di Aversa, finora parroco e direttore del Centro diocesano vocazioni. La nomina del nuovo vescovo è giunta dopo le dimissioni per raggiunti limiti d’età di monsignor Leonardo Bonanno. Monsignor Rega, è nato a Villaricca in provincia di Napoli e compirà 54 anni il prossimo 30 dicembre. Dopo il diploma di maturità, è entrato nel Seminario Maggiore di Napoli frequentando la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ottenuto il baccellierato, ha conseguito la licenza in teologia dogmatica presso la stessa Facoltà.

È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1993, incardinandosi nella diocesi di Aversa. Nella stessa diocesi ha ricoperto vari incarichi come educatore presso il Seminario Maggiore di Napoli, e di collaboratore nelle realtà parrocchiali di Carditello e di Giugliano in provincia di Napoli. È stato poi nominato rettore del Seminario di Aversa e canonico del capitolo della Cattedrale. Nel 2010 era stato nominato cappellano di sua santità da papa Benedetto XVI. Attualmente era parroco della parrocchia san Nicola di Bari in Giugliano, e dal mese di settembre vicario episcopale per la carità. La lettura del provvedimento pontificio è stato dato nella Cattedrale di San Marco Argentano, alla presenza di sacerdoti, religiosi e laici. Presenti anche un numero significativo di sindaci del territorio e delle autorità militari. Lo stesso annuncio è stato dato, in contemporanea con la Sala stampa della Santa Sede, nel Seminario di Aversa.

Qui il vescovo di Aversa Angelo Spinillo, il clero e i fedeli hanno manifestato la loro gioia per l’elezione a vescovo di monsignor Rega. Dopo la recita dell’Angelus, il cancelliere e moderatore della Curia vescovile canonico Antonio Fasano, ha dato lettura della comunicazione del nunzio apostolico e dei dati biografici del nuovo pastore. Subito dopo è stata data lettura del messaggio che il vescovo eletto ha inteso rivolgere alla sua nuova diocesi citando le parole della risposta a Dio del giovane Salomone: “Dammi un cuore che ascolta” «chiedimi cosa devo concederti», è la preghiera – sottolinea monsignor Rega – «che ho rivolto al Signore quando il nunzio mi ha comunicato la volontà del Santo Padre papa Francesco di affidarmi la cura pastorale di questa cara diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Vengo in mezzo a voi – continua Rega– come padre, fratello e amico, in una terra ricca di fede, di storia e di cultura, accogliendo tutta la ricchezza di bene già seminato e facendomi compagno di cammino».

Dopo il saluto affettuoso al vescovo Leonardo Bonanno, che ha servito con generosità e sapienza questa comunità ecclesiale, il nuovo pastore si è rivolto «i presbiteri, diaconi e seminaristi, primi collaboratori nel mio ministero a cui desidero dedicare le mie attenzioni e le mie cure più profonde».

Monsignor Rega ha poi rivolto un «pensiero a tutti i sofferenti, agli ammalati, ai poveri ed ai feriti dalla vita, ed a quanti per un qualsiasi motivo sono associati alla passione di Cristo». Infine un affettuoso sguardo «a tutti i fratelli che non appartengono alla Chiesa cattolica. Con loro mi sento compagno di viaggio».

Nella Cattedrale di San Marco Argentano ha quindi preso la parola monsignor Bonanno che ha subito rivolto gli auguri più cari al suo successore con cuore di fratello e alla Chiesa di Aversa, da oggi «ancora più unita nell’amore del Signore che viene in questo tempo di Avvento». Bonanno ha inoltre ringraziato tutti i presenti per l’affetto dimostrato, nella consapevolezza dell’essere “servi inutili” senza alcuna pretesa da accampare. Nelle prossime settimane si conoscerà la data della consacrazione episcopale e dell’ingresso di Rega in diocesi.


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