martedì 17 marzo 2015
Solidarietà alle popolazioni colpite dal ciclone Pam. Fondi per affrontare la prima emergenza e la ricostruzione.
L'appello del Papa
L'EMERGENZA Nelle isole remote abitanti costretti a bere acqua di mare
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La presidenza della Conferenza episcopale italiana ha stanziato un milione di euro, proveniente dai fondi dell’8xmille, a beneficio delle migliaia di persone che negli arcipelaghi di Vanuatu e Tuvalu sono rimaste senza tetto a causa del ciclone Pam. La somma viene affidata alla Nunziatura apostolica, perché provveda ad affrontare la prima emergenza e a sostenere progetti di solidarietà. Anche Papa Francesco, domenica scorsa, si è detto “vicino alla popolazione colpita da un forte ciclone: prego per i defunti, per i feriti e i senza tetto; ringrazio quanti si sono subito attivati per portare soccorsi e aiuti”. L'Ufficio delle Nazioni unite per il coordinamento degli affari umanitari ha reso noto che sono 24 i morti accertati nell'arcipelago di Vanuatu 60;(nel Pacifico, a est dell'Australia) dopo il passaggio del ciclone Pam di venerdì e sabato.Gli altri aiuti. In una nota la Farnesina riferisce che «la Cooperazione Italiana ha deciso di destinare un contributo multilaterale di emergenza di 300mila euro a favore della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa": il ministero degli Esteri spiega che il contributo italiano permetterà di finanziare la realizzazione di attività di prima assistenza a favore della popolazione civile. Si tratta di circa 60mila persone (10mila famiglie) rimaste senza casa a seguito delle devastazioni provocate dal ciclone in particolare nell'area della capitale Port Vila, dove il 90% delle abitazioni risultano distrutte o danneggiate.
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