martedì 7 luglio 2009
Verrà diffusa questa mattina la terza enciclica del Papa dedicata ai temi sociali. È prevista una conferenza stampa con Martino, Cordes, Crepaldi e Zamagni.
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Oggi viene pubblicata la terza enciclica di Benedetto XVI, la «Caritas in veritate». Un testo molto atteso alla luce della crisi economico finanziaria che il mondo sta vivendo dallo scorso autunno e in vista del G8 che domani inizia i suoi lavori all’Aquila. L’enciclica «sociale» di papa Ratzinger viene presentato ufficialmente stamani, nella Sala Stampa della Santa Sede, dal cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, da Giampaolo Crepaldi, neo arcivescovo­vescovo eletto di Trieste, fino a sabato segretario del predetto dicastero, dal cardinale Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio «Cor Unum», e dal professor Stefano Zamagni, ordinario di economia politica all’Università di Bologna. La «Caritas in veritate» porta la data della solennità dei santi Pietro e Paolo, come ha spiegato lo stesso Benedetto XVI dopo l’Angelus recitato in occasione della festa liturgica delle due colonne della Chiesa di Roma. «È ormai prossima – aveva detto il Papa – la pubblicazione della mia terza enciclica, che ha per titolo 'Caritas in veritate'. Riprendendo le tematiche sociali contenute nella 'Populorum progressio', scritta dal Servo di Dio Paolo VI nel 1967, questo documento – che porta la data proprio di oggi, 29 giugno – intende approfondire alcuni aspetti dello sviluppo integrale nella nostra epoca, alla luce della carità nella verità. Affido alla vostra preghiera questo ulteriore contributo che la Chiesa offre all’umanità nel suo impegno per un progresso sostenibile, nel pieno rispetto della dignità umana e delle reali esigenze di tutti». Del tema trattato dalla nuova enciclica Benedetto XVI aveva poi parlato lo scorso 13 giugno, ricevendo in udienza i membri della Fondazione «Centesimus Annus». «In effetti – aveva detto il Pontefice –, la crisi finanziaria ed economica che ha colpito i Paesi industrializzati, quelli emergenti e quelli in via di sviluppo, mostra in modo evidente come siano da ripensare certi paradigmi economico-finanziari che sono stati dominanti negli ultimi anni. Bene ha fatto, quindi, la vostra Fondazione ad affrontare, nel Convegno internazionale svoltosi ieri, il tema della ricerca e della individuazione di quali siano i valori e le regole a cui il mondo economico dovrebbe attenersi per porre in essere un nuovo modello di sviluppo più attento alle esigenze della solidarietà e più rispettoso della dignità umana». Per lanciare in Italia la nuova enciclica papale la Libreria editrice vaticana, Lev, diretta dal salesiano don Giuseppe Costa, ne ha già preparato 500mila copie in edizione economica (a 2 euro) e 30mila in edizione cartonata (a 8,5 euro). Altre 50mila copie (a 3 euro) la Lev, che ha il copyright dei testi pontifici, le ha stampate in inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese e polacco e latino. Quest’ultima versione è stata l’ultima ad essere completata, vista la difficoltà di tradurre nella lingua ufficiale della Chiesa i non pochi neologismi, per il vocabolario latino, presenti nel testo. La terza enciclica del Papa arriva dopo la «Deus caritas est» firmata il 25 dicembre 2005 e pubblicata il 25 gennaio 2006, e la «Spe salvi» firmata e pubblicata il 30 novembre 2007.
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