sabato 28 gennaio 2012
Il nuovo responsabile dell’organismo ha 52 anni e proviene dall’arcidiocesi di Sassari: «Inizio questa nuova avventura con spirito di timore, ma anche di abbandono e di fiducia»
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«Con spirito di timore, ma anche di abbandono e di fiducia inizio questa nuova avventura sentendomi, come Abramo, sradicato dalla mia amata terra-diocesi per continuare il servizio di ministro in altro posto, ma sempre nell’unica amata Chiesa di Cristo». Così monsignor Francesco Antonio Soddu ha commentato a caldo la notizia della sua nomina a direttore di Caritas italiana decisa dal consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Il nuovo direttore succede a monsignor Vittorio Nozza, che ha diretto Caritas italiana dal 2001 ad oggi. A nome della presidenza, il presidente di Caritas Italiana, Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi, interpretando i sentimenti di tutti gli operatori e collaboratori, ha dato il benvenuto al nuovo responsabile, esprimendo nel contempo un sentito ringraziamento a monsignor Nozza per la competenza con cui, per quasi 11 anni, ha guidato Caritas italiana, accompagnandola oltre il traguardo dei 40 anni, in percorsi pastorali a servizio delle Chiese che sono in Italia e nel mondo, nel rispetto del suo ruolo prevalentemente educativo, capace di far passare, attraverso i fatti e le opere, il Vangelo della carità di Dio. Monsignor Soddu è nato a Chiaramonti (Ss) 52 anni fa. È stato ordinato presbitero nel 1985 e dal 1997 è parroco della cattedrale di Sassari. Dal 2005, inoltre, ricopre gli incarichi di direttore della Caritas e dell’Ufficio Migrantes dell’arcidiocesi di Sassari. Soddu ha compiuto gli studi teologici presso la pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, dove ha conseguito il baccalaureato in Sacra Teologia e la licenza in Teologia pastorale.
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