domenica 6 marzo 2011
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Carissimi sacerdoti, ritengo doveroso che nelle nostre comunità cristiane non venga lasciata cadere la testimonianza offerta dal ministro pakistano per le minoranze, Shahbaz Bhatti, assassinato da fondamentalisti talebani il 3 marzo scorso a Islamabad. Sulla morte di questo martire della fede cristiana e della libertà religiosa il Santo Padre Benedetto XVI è intervenuto all’Angelus di domenica 6 marzo con queste parole: “Chiedo al Signore Gesù che il commovente sacrificio della vita del ministro pakistano Shahbaz Bhatti svegli nelle coscienze il coraggio e l’impegno a tutelare la libertà religiosa di tutti gli uomini e, in tal modo, a promuovere la loro uguale dignità”.Dispongo che in tutte le Sante Messe che verranno celebrate nella nostra Arcidiocesi fiorentina sabato pomeriggio 13 e domenica 14 marzo, prima domenica del tempo di quaresima, venga letto ai fedeli il “testamento spirituale” di Shahbaz Bhatti, che qui allego.Lo potrete fare al termine dell’omelia o, se lo giudicherete più opportuno, al termine della celebrazione, prima della benedizione finale. Lo ritengo un giusto omaggio a una così limpida figura di testimone della fede e un contributo importante per la crescita della nostra Chiesa nella fedeltà al Vangelo e alla persona di Gesù.Vi ringrazio per la collaborazione e vi saluto fraternamente.
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